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Inter-Viktoria Plzen (4-0): Inzaghi ritrova il suo poker in attacco e varia un po’

Inter-Viktoria Plzen chiude il cerchio chiamato qualificazione con una giornata di anticipo. Il poker nerazzurro porta la firma di Dzeko (doppietta), intervallata dalle reti dell’ormai “solito” Mkhitaryan e del rientrante Lukaku. Il fanalino di coda del Gruppo C non impensierisce mai la squadra della coppia Inzaghi-Farris, che stravince dominando dall’inizio alla fine. Gli ottavi di finale sono già realtà. Di seguito l’analisi tattica di Inter-Viktoria Plzen in Champions League

Pre-Game Analysis: il modulo e le scelte di Inzaghi

FORMAZIONE – Ecco il 3-5-2 di partenza dell’Inter scelto da Simone Inzaghi (squalificato e sostituito in panchina dal vice Massimiliano Farris, ndr) per affrontare il Viktoria Plzen in Champions League: 24 Onana; 37 Skriniar ©, 15 Acerbi, 95 A. Bastoni; 2 Dumfries, 23 Barella, 20 Calhanoglu, 22 Mkhitaryan, 32 F. Dimarco; 9 Dzeko, 10 Lautaro Martinez.

In-Game Analysis: sviluppo e lettura di Inter-Viktoria Plzen

HIGHLIGHTS – Nel primo tempo, al 35′ Mkhitaryan si conferma in un momento d’oro, piazzando la palla nell’angolino basso con un colpo di testa preciso su cross di Bastoni dalla sinistra (1-0). Poi al 42′ Dzeko appoggia in rete il preciso cross di Dimarco, sempre da sinistra (2-0). Nel secondo tempo, al 55′ il palo nega la doppietta a Mkhitaryan, nuovamente chirurgico ma in questo caso con un piattone destro dal limite dell’area di rigore. Al 66′ la doppietta arriva sì ma per Dzeko, che di sinistro la mette nell’angolino basso su assist di Lautaro Martinez (3-0). Infine, all’87′ Lukaku duetta con Correa e di sinistro buca l’affranto Stanek per la quarta volta (4-0).

SOSTITUZIONI – Al 71′, sul risultato di 3-0, primo doppio cambio per Inzaghi: fuori Calhanoglu e Dzeko, dentro Asllani e Correa. Cambio in regia con l’albanese e a supporto della punta con l’argentino. Al 77′ arriva il terzo cambio nerazzurro: fuori Dimarco, dentro Gosens. Staffetta sulla fascia sinistra con il tedesco quinto. Infine, all’84′ ecco il secondo e ultimo doppio cambio dell’Inter: fuori Mkhitaryan e Lautaro Martinez, dentro Gagliardini e Lukaku. L’undici finale rivede in campo gli infortunati ormai recuperati, l’italiano mezzala e il belga centravanti.

Player Analysis: focus sul singolo nerazzurro

TOP – Altra prestazione di livello assoluto, condita da una doppietta: Dzeko (vedi pagelle di Inter-Viktoria Plzen). Nel giorno del ritorno di Lukaku, che da una parte permette ma dall’altro obbliga l’Inter a giocare in un altro modo, il centravanti bosniaco fa la differenza con il suo stile di gioco. Tanta quantità, tantissima qualità. I due gol sono solo una conseguenza. Condottiero.

Post-Game Analysis: considerazioni finali su Inter-Viktoria Plzen

COMMENTO – Le scelte di Inzaghi premiano la continuità senza improvvisazione. In porta Onana, difesa affidata ad Acerbi, centrocampo a Calhanoglu e attacco a Dzeko. Questa la “nuova” spina dorsale nerazzurra. Quella chiamata a sostituire il poker Handanovic-de Vrij-Brozovic-Lukaku. Due squadre opposte in tutto e per tutto. Diverso modo di giocare, diverso modo di approcciare alle partite che contano. Le gambe non tremano. Anzi, è l’Inter che fa tremare gli avversari. Tutto ciò che si trova intorno alla spina dorsale funziona: i terzi, le mezzali con i quinti e ovviamente il leader Lautaro Martinez. Potrebbe andare anche meglio, soprattutto sul lato destro, ma potrebbe andare sicuramente peggio. L’Inter non dà mai l’impressione di poter fallire l’appuntamento con la “storia” odierna: è forse il più grande merito di Inzaghi. Allenatore da sostenere.

OSSERVAZIONE – Vincere era l’obiettivo fissato dall’Inter per poter festeggiare il passaggio del turno in anticipo. Stravincere è il modo in cui la squadra di Inzaghi, guidata da Farris in panchina, decide di affrontare il suo match-point europeo. Il 4-0 di Inter-Viktoria Plzen scaccia via una serie di fantasmi pronti a tornare ad Appiano Gentile… insieme a Lukaku. Invece la squadra, nuovamente in linea con la filosofia inzaghiana, rispedisce tutto al mittente. A San Siro si vedono due Inter: quella che si fa trainare da Dzeko e quella che si appoggia a Lukaku. Due diverse Inter, entrambe letali per il non certo granitico Viktoria Plzen. Avendo di nuovo quattro punte a disposizione, Inzaghi può variare le sue coppie: si inizia con Dzeko-Lautaro Martinez e si finisce con Lukaku-Correa. Due gol e un assist prima, un gol e un assist dopo per gli attaccanti in campo. Forse la vera notizia è questa: l’Inter vola agli Ottavi di Finale di UEFA Champions League ritrovando se stessa e il suo poker offensivo. La stagione nerazzurra (forse?) inizia ora.

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