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Inter-Monza (0-1): Inzaghi abbandonato al suo destino in Serie A

Inter-Monza segue lo stesso copione delle ultime uscite nerazzurre in campionato. Lo 0-1 dell’ex Caldirola conferma che la squadra di Inzaghi non esiste più, se non in versione coppa. Ed è inutile far finta che non sia così. Di seguito l’analisi tattica di Inter-Monza in Serie A

Pre-Game Analysis: il modulo e le scelte di Inzaghi

FORMAZIONE – Ecco il 3-5-2 di partenza dell’Inter scelto da Simone Inzaghi per affrontare il Monza in Serie A: 24 Onana; 36 Darmian, 6 de Vrij ©, 95 A. Bastoni; 2 Dumfries, 23 Barella, 14 Asllani, 22 Mkhitaryan, 8 Gosens; 90 Lukaku, 11 J. Correa.

In-Game Analysis: sviluppo e lettura di Inter-Monza

HIGHLIGHTS – Dopo il noioso 0-0 del primo tempo, nella ripresa, al 78′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, l’ex Caldirola svetta sul pari ruolo Bastoni – pessimo in marcatura – e colpisce di testa in maniera così potente e precisa da superare Onana, portando il suo Monza in vantaggio (0-1).

SOSTITUZIONI – Nel secondo tempo, al 51′ e sul risultato di 0-0, primo cambio obbligato per Inzaghi: fuori de Vrij, dentro Acerbi. Non cambia nulla nell’assetto difensivo. Al 71′ triplo cambio per l’Inter: fuori Asllani, Mkhitaryan e Correa, dentro Brozovic, Calhanoglu e Lautaro Martinez. Staffetta tra centrocampo e attacco. Infine, all’81′ ecco il quinto e ultimo cambio nerazzurro: fuori Darmian, dentro Dzeko. L’attaccante bosniaco si piazza al fianco di Lukaku con Lautaro Martinez alle loro spalle in una sorta di 4-3-1-2 asimmetrico con i quinti (Dumfries e Gosens) riproposti terzini ma poco difensori e più centrocampisti-attaccanti, mantenendo così fede alla difesa a tre.

Player Analysis: focus sul singolo nerazzurro

FLOP – Alla fine a pagare, negativamente, per tutti è l’allenatore: Inzaghi (vedi pagelle di Inter-Monza). Se la squadra non lo segue più in Serie A un motivo c’è. E se è lo stesso tecnico a fare le scelte, evidentemente è complice. Complice di un fallimento annunciato. Piuttosto che continuare a schierare un’Inter che pensa solo alle coppe, e in particolare alla Champions League, farebbe meno danni lanciando giovani presi a caso dal Settore Giovanile. Senza dubbi. Abbandonato.

Post-Game Analysis: considerazioni finali sulla partita

COMMENTO – L’Inter di Inzaghi prova a impostare la partita sfruttando la profondità sia attraverso la spinta sulle fasce per i cross tesi sia con la manovra più ragionata per vie centrali. L’aggressevità del Monza, però, complica i piani. E la cosa prende piede con il passare del tempo. L’imprecisione dei singoli nerazzurri fa sì che la partita non possa essere dominata né controllata una volta regalato il vantaggio agli ospiti. Bastoni è distratto, Dumfries non azzecca una giocata, Barella gira a vuoto, Lukaku non segnerebbe neanche a porta vuota. In pratica si ripete il solito canovaccio: alla prima vera distrazione l’Inter subisce gol e non è in grado di recuperare lo svantaggio, sbagliando sotto porta prima e dopo. Si può discutere poco dell’allenatore, che ha le sue colpe ma non a tal punto da fallire ogni singolo appuntamento in campionato. Il problema è altrove: l’Inter in Serie A non gioca più. La testa dei calciatori è focalizzata solo sulle coppe.

OSSERVAZIONE – Esiste un’Inter che non esiste. Quella che Inzaghi si ostina a schierare in Serie A pur sapendo, ma forse non accettando, che non concluderà nulla. L’obiettivo minimo quarto posto non interessa praticamente a nessuno. Troppo forte il richiamo della vetrina internazionale della Champions League. E possibilmente anche il doppio confronto con la Juventus per cercare di bissare il trionfo in Coppa Italia. Vittorie. Trofei. Premi. Festeggiamenti. Bonus. Tutto ciò che non ha a che fare con il quarto posto, che vale solo come piazzamento per poter programmare (e non pianificare a lungo termine…) la prossima stagione sportiva. Prossima stagione sportiva nella quale oltre metà rosa non sarà ad Appiano Gentile. E allora perché preoccuparsi del Monza se tra qualche giorno tocca dare il 200% contro il Benfica? Sperando possa bastare, ovvio. Inzaghi non ha più in mano l’Inter ma è l’Inter che ha deciso di non avere più un futuro con Inzaghi. La fiaba nerazzurra è finita già da mesi: l’utopia Champions League paradossalmente passa più dalla vittoria della competizione che dal quarto posto in Serie A. Un sogno, forse un’ossessione…

Extra analisi tattica di Inter-Monza (Serie A)

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