Abisso ritrova l’Inter da arbitro col Verona: all’ultima il petto diventò rigore
Abisso sarà l’arbitro di Inter-Verona di domenica (vedi articolo). Una designazione che non può che far storcere il naso ai nerazzurri, visto che l’ultimo precedente è il terribile 3-3 di Firenze oltre due anni fa con un rigore inesistente in pieno recupero.
RITROVO INFELICE – «È petto netto, perché gli si muove la maglietta. È petto netto, non potrebbe essere che gli è scivolato sul braccio. Si vedeva anche dalla panchina quando lo riguardava dalla camera». Così Luciano Spalletti, giustamente furioso, a “Sky Calcio Club” dopo Fiorentina-Inter del 24 febbraio 2019, ossia l’ultima volta con Rosario Abisso arbitro. L’episodio, e non ci sarebbe nemmeno da ricordarlo, è il tocco di petto di Danilo D’Ambrosio scambiato per mano al 96′, sul risultato di 2-3. Un abbaglio clamoroso, che poteva essere corretto dal VAR: eppure Abisso, al monitor, fece di tutto per confermare la sua decisione e andò contro la realtà dei fatti. Risultato? Jordan Veretout segna dal dischetto, 3-3 al 101′ e due punti scippati che rischiarono di essere pesantissimi per l’esito finale. Da lì in avanti è sparito (o quasi) dalle designazioni dei nerazzurri (meglio, visti i precedenti…), fino a oggi.
ANNIVERSARIO IN ARRIVO – Domani saranno ventisei mesi esatti dall’ultima volta che l’Inter ha trovato Abisso in campo. E in tutto questo periodo non era mai stato riproposto. Solo una volta, il 22 novembre 2020 contro il Torino, era finito a fare il VAR (portando ad assegnare il rigore del 3-2 di Romelu Lukaku, che l’assistente aveva definito fuorigioco senza motivo). Per il resto, al massimo, il quarto ufficiale a bordocampo. Questo pur continuando ad arbitrare regolarmente in Serie A, peraltro con direzioni molto discutibili (un “bis” dell’episodio di D’Ambrosio si è visto un mese fa in Juventus-Benevento, correggendosi però stavolta al VAR). La speranza è che domenica in Inter-Verona si finisca a giudicare i petti come tali…