Colombo: “Mi mancano il calcio e la scuola! Durante le mie giornate…”
Sofia Colombo – centrocampista di Inter Women -, intervistata da casa per il format “Inter Calling” promosso dalla società nerazzurra in questo periodo di stop dell’attività agonistica, racconta come sta trascorrendo la sua quotidianità casalinga. Poco calcio e più studio. E non mancano gli aneddoti di inizio carriera
VITA STRAVOLTA – Quarantena in famiglia anche per Sofia Colombo, rientrata in provincia di Bergamo: «Io vivo a Milano con Caterina Fracaros, Francesca Quazzico e Roberta Aprile, anche loro mi mancano un sacco! Sono tornata a casa dei miei il 10 marzo, la situazione qui sembrava irreale. Giravano ambulanze, in strada nessuno, tutto deserto. Adesso va un pochettino meglio. Si va avanti, ma la situazione non è delle migliori. Però è uscito il sole, motivo in più per cercare di essere contenti. Sto imparando a non dare niente per scontato. Prima solo uscire a fare la spesa o con gli amici era normale, potevi farlo tutti i giorni. Adesso non si può nemmeno uscire a fare due passi in paese. Non poterlo fare è una cosa strana così come essere obbligati a stare in casa, proprio perché c’è questa regola difficile da seguire. Però bisogna farlo. Questo mi sta aiutando molto a conoscere me stessa e convivere con la mia famiglia, un pochino! Il 21 aprile compio gli anni, lo farò in videochiamata con i miei amici! Compleanno un po’ particolare, ma è un’esperienza che posso dire di aver fatto nella mia vita».
MATTINA – La Colombo sta trascorrendo giornate piuttosto schematiche: «Durante la giornata studio al mattino, mi alleno al pomeriggio e mi rilasso un po’ la sera. La mattina sto davanti l’iPad per fare le video lezioni. Ammetto che sia più difficile da seguire, in questo momento preferirei andare a scuola! Quest’anno non so come sarà l’esame di maturità, dicono ci sia solo un’orale più lungo e sostanzioso attraverso le videochiamate. Non so, si vedrà… Poi vorrei iscrivermi all’università e fare qualcosa che riguarda l’alimentazione umana, perché mi interessa molto quest’ambito e mi appassiona. Sicuramente farò l’università. Ho sempre voluto fare la scuola agraria, anche se poi non sono riuscita a farla, però è una delle passioni che vorrei portare avanti».
POMERIGGIO E SERA – Anche senza Inter Women, per la Colombo non manca il calcio: «Il prof ogni volta ci manda i video sul gruppo, ci fa vedere cosa dobbiamo fare nei minimi dettagli. Allenarsi a casa non è la stessa cosa di farlo in campo con le compagne, ma si fa deve fare lo stesso anche se è più noioso. A me piacciono tutti gli sport, infatti sono una che non riesce a stare troppo ferma, se no non riesco a dormire la notte perché mi devo sfogare! Mi manca il calcio e giocare in campo. Sono un po’ più pigra riguardo alle serie TV perché ci metto di più a guardarle. Anche i film, non sono una che li divora! Devo ancora finire “La Casa di Carta”, sono un po’ indietro…».
CAPITANO UNDER 19 – Oltre a far parte della rosa dell’Inter Femminile, la Colombo è capitano della Nazionale Italiana Under 19: «Per me vuol dire molto, è uno dei sogni che si corona. Chi non vorrebbe esserlo? Quest’anno purtroppo è finita un po’ male perché non si farà la fase finale dell’Europeo per questa faccenda. Però spero che avremo l’opportunità di rifarci più avanti. Io sono contentissima così. I risultati non sono arrivati, non è stato come ci aspettavamo, ma solo aver fatto questo percorso per me è importante come fattore di crescita. E sicuramente mi servirà più avanti».
PASSIONE PER IL CALCIO – La Colombo racconta in che modo si è avvicinata al calcio: «Stavamo entrando in gelateria. Eravamo io, mio papà e mia sorella, che aveva iniziato a leggere. E niente, ha letto un cartellone con su scritto “Scuola Calcio” e il nome del paese in cui si faceva quella manifestazione. Allora io in quel momento guardo mio papà e faccio: “Io palla! Io palla!”. E da quel giorno sono andata a provare e non ho più smesso (sorride, ndr).