Brustia: “Obiettivi con l’Inter? Crescere! Cambiata la nostra visibilità…”
Martina Brustia, centrocampista dell’Inter femminile, intervistata ai microfoni di “LFootball” ha parlato del nuovo campionato (prima volta per lei in Serie A), del rapporto con le compagne e degli obiettivi stagionali.
NUOVA STAGIONE – Martina Brustia parla della Serie A, lì dove l’Inter femminile farà il suo esordio sabato 14 settembre: «Sicuramente è un’emozione se non raddoppiata, triplicata! Ormai sono tanti anni che gioco in questa società e vesto questi colori, l’Inter ha davvero puntato tanto su questa promozione quindi siamo veramente felici di esserci riuscite l’anno scorso. Siamo contente e non vediamo l’ora di esordire in questa categoria così important».
I RAPPORTI – «Il clima in squadra è molto disteso e sereno, il mister e il club non ci mettono alcuna pressione eccessiva, quindi c’è il sorriso in ogni allenamento e in ogni momento. Puntiamo a fare bene e a fare sempre meglio senza farci mancare il divertimento. Sicuramente l’arrivo di calciatrici straniere è stata una differenza importante. Sono molto disponibili e si sono adattate subito al nostro paese. Per noi è una sfida integrarle nel nostro gruppo, ma ci stiamo riuscendo bene e sono contenta! Un’altra grande differenza è il numero di allenamenti, quest’anno è raddoppiato ma giustamente è la stessa categoria a richiederlo e noi lo facciamo con felicità».
GLI OBIETTIVI – «Per quanto riguarda l’obiettivo di squadra non si parla di classifica o di posizioni; si parla di crescere come gruppo. Siamo una squadra molto giovane e puntiamo a migliorare dando sempre il massimo per difendere questi colori. Personalmente spero di crescere tanto e di migliorare partita dopo partita».
VISIBILITÀ – «È cambiata sicuramente la visibilità: la televisione ha un grande potere ad oggi quindi il mondiale è stato molto seguito in tv e tanta gente conosce e apprezza il calcio femminile, questa differenza è notevole!».
EXTRACALCIO – «Non ti nego che è abbastanza difficile, soprattutto quest’anno che il calcio ci tiene impegnate 24H, però diciamo che si tratta di rinunciare magari a qualche uscita con le amiche o qualche svago in più, e nel tempo libero dedicarsi allo studio. Spero di farcela».