Samaden: “Atalanta-Inter? Se giochi 100 volte, 99 vinci! Un vero obiettivo”
Roberto Samaden parla dopo la sconfitta dell’Inter Primavera di Armando Madonna contro l’Atalanta (vedi articolo). Il Responsabile del Settore Giovanile sottolinea come il risultato non rispecchi quanto visto in campo. Poi fa un bilancio del 2019 e svela qual è il vero obiettivo. Di seguito le sue dichiarazioni a “Inter.it”
SCONFITTA IMMERITATA – Roberto Samaden parla della sconfitta dell’Inter Primavera contro l’Atalanta: «La partita di oggi dimostra che il calcio è molto strano: è una di quelle partite che giochi 100 volte e vinci 99. Abbiamo creato 12 occasioni da gol, il loro portiere è stato il migliore in campo. Oggi il pareggio ci sarebbe stato stretto».
DIFFERENZE – Samaden prosegue spiegando quali sono le differenze tra le due squadre: «L’Atalanta è una squadra esperta, aveva sette elementi su undici della finale dello scorso campionato. Sono assolutamente i favoriti. Il nostro è un percorso partito da molto più lontano. Abbiamo in rosa tanti 2002 e per forza di cose abbiamo alti straordinari (come oggi o con il Barcellona) e punti più bassi. Per i nostri ragazzi abbiamo un percorso di crescita naturale, che ci fa essere felici del fatto che i nostri migliori siano già in Prima squadra».
BILANCIO – Sul bilancio del 2019, Samaden non ha alcun dubbio: «Il bilancio sull’anno solare 2019 è assolutamente 10 e lode. Il nostro lavoro è produrre giocatori più che risultati e siamo in linea con il nostro compito, sia per il numero di ragazzi nel giro della Prima Squadra sia per i tanti ragazzi che militano nelle varie squadre di Serie A. Ovviamente i risultati non guastano, ma non è il nostro obiettivo e difficilmente arriveremo in fondo perché serve più esperienza».
OPPORTUNITÀ – Per finire, un commento sulla Youth League: «La Youth League è una grandissima opportunità di crescita. Siamo soddisfatti di essere agli ottavi ma non è il nostro obiettivo principale. L’obiettivo vero è quello di continuare a giocare partite di Youth League perché molto importanti per il percorso di crescita dei ragazzi».
Fonte: Inter.it