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Chivu: «Primavera Inter, abbiamo un compito! Ci saranno due campionati»

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Anche la Primavera è pronta a tornare in campo. L’Under-19 dell’Inter giocherà l’esordio sabato alle 16.30 in casa del Bologna (vedi calendario). Chivu, in una lunga intervista rilasciata a Inter TV, mette i primi paletti sulla nuova stagione.

SI RIPARTE!Cristian Chivu ha vinto il Campionato Primavera 1 con l’Inter lo scorso 31 maggio, battendo in finale la Roma ai tempi supplementari. Ora si ricomincia quasi da zero: «Come sempre non ci dimentichiamo il fatto che siamo comunque un settore giovanile. Abbiamo l’obbligo di far crescere i giocatori e di prepararli a quello che sarà il loro futuro dopo il calcio. Noi cerchiamo di prepararli al meglio, rimaniamo sempre una squadra del settore giovanile. Probabilmente è l’ultimo anno per molti di loro, bisogna avere una crescita invididuale che permette di crescere come gruppo e come squadra».

SQUADRA GIOVANE – A differenza di altre squadre, l’Inter non fa ampio uso dei fuoriquota. Anzi: spesso giocano sotto età rispetto al regolamento. Per Chivu non si tratta di un qualcosa di speciale: «Non è una scelta coraggiosa, solo un percorso normale per quanto riguarda un settore giovanile che vuole far crescere i giocatori. All’Inter abbiamo la fortuna di avere un responsabile molto sveglio (Roberto Samaden, ndr), in grado di capire determinate situazioni e di capire che inserire i sotto età fa crescere a livello di squadra. Non è detto che, avendo tanti fuoriquota in campo, ti porta al successo. Nel settore giovanile il successo dev’essere l’ultimo dei pensieri, perché bisogna far crescere i giocatori e prepararli per la prima squadra e il futuro».

GRANDE OCCASIONE – Al suo esordio in Primavera Chivu è riuscito a vincere il campionato. Per lui però allenare l’Under-19 dell’Inter ha un altro valore: «Senso di responsabilità? Essendo un allenatore del settore giovanile l’obbligo è quello: essere non solo un allenatore. Devi essere un po’ tutto: un insegnante, un amico, un leader e un modello. Bisogna cercare di tirare fuori il meglio da ognuno di loro e far capire che è solo un gioco, dove loro ci devono mettere applicazioni e obiettivi. Il resto sta a noi, per capire anche le modalità dal punto di vista della metodologia per sfruttare quali sono le loro caratteristiche individuali e migliorarle».

CRESCITA PERSONALE – Guidare la Primavera ha aiutato Chivu per la sua carriera. L’ex difensore è molto soddisfatto: «Io cresco insieme a loro, per me è un’esperienza bella che sto facendo. Ho intrapreso questa strada, ho scelto di fare l’allenatore e nel settore giovanile è talmente diverso da come sarebbe allenare gli adulti. Però comunque è un percorso importante per me, che mi permette di stare in mezzo al gruppo e gestirlo. Poi avere diverse letture per quanto riguarda il campo, sia in allenamento sia soprattutto la domenica quando incontri squadre preparate che ti possono mettere in difficoltà. Devi avere delle letture e saperle leggere veloci, per non mettere in difficoltà il gruppo».

L’INTERAZIONE – Chivu giudica il lavoro fra Primavera e prima squadra dell’Inter: «Con Simone Inzaghi abbiamo un bel rapporto. Non solo in ritiro, ma tutto l’anno scorso abbiamo avuto giocatori in prima squadra. C’è Mattia Zanotti che ha già debuttato, altri che hanno fatto delle panchine nel campionato scorso. A noi fa piacere che portiamo dei ragazzi pronti a fare il loro percorso e dare una mano alla prima squadra. Non si tratta solo di un numero che Inzaghi deve raggiungere, ma avere giocatori di qualità che possono fare un bell’allenamento e, perché no, esordire in Serie A. Il nostro compito come Primavera è questo: far crescere giocatori che siano pronti alle richieste di una squadra di Serie A che lotta per il successo».

L’ESORDIO – Chivu parla della partita col Bologna, la prima del Campionato Primavera 1: «Partite semplici non ce ne sono. Il Bologna è un gran bell’avversario, insieme a noi a fine stagione è quella che ha fatto il maggior numero di punti. Se non sbaglio, nelle ultime dieci giornate, ne ha persa solo una. È una squadra ben allenata, con giocatori a livello individuale anche sotto età che sono cresciuti e li affronteremo sabato. Avevo visto anche l’Under-18 del Bologna qua a Interello contro la nostra: ha giocatori di livello, che vengono da un settore giovanile che svolge un gran lavoro».

NOVITÀ ASSOLUTA – Anche il Campionato Primavera 1, come la Serie A, si fermerà per i Mondiali a metà novembre. Chivu dà un giudizio sul calendario: «È solo la prima, non credo che la squadra sia al 100% dopo la preparazione fatta solo in un mese. Non credo che ci siano squadre pronte al 100% per affrontare il campionato: la crescita sarà visibile e toccabile a gennaio e febbraio. È un campionato strano, che a novembre si ferma di nuovo con un mese e mezzo di pausa. Non sarà facile, per tutti gli allenatori sono delle letture da fare consapevoli che ci sono due campionati da fare: uno fino a novembre e l’altro che riparte a gennaio».

Pubblicato da
Riccardo Spignesi

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