Zapata sostituto ideale di Lukaku? Una mossa non priva di insidie
Duvan Zapata è il primo candidato a rilevare la maglia di Lukaku, in caso di cessione. Un cambio favorevole per l’Inter solo a certe condizioni.
SOSTITUTO NATURALE – Romelu Lukaku è ancora il numero 9 dell’Inter, tuttavia si pensa già al suo sostituto. Al termine del calciomercato mancano infatti ventiquattro giorni, all’inizio della Serie A addirittura quattordici (Inter-Genoa il 21 agosto). I nerazzurri avrebbero quindi poco, pochissimo tempo per sostituire il leader offensivo (e non solo) della squadra. Motivo per cui la dirigenza sta già sondando il mercato interno, con Duvan Zapata in cima alla lista dei desideri. Il numero 91 dell’Atalanta ha caratteristiche molto simili a quelle di Lukaku, viene quindi naturale la sovrapposizione tra i due profili. Tuttavia, sarebbe un affare non privo di insidie per l’Inter.
PIANI DIVERSI – In quattro stagioni a Bergamo, Zapata ha 56 gol all’attivo in 102 gare di Serie A. Un bottino ottimo, considerando che l’Inter avrà bisogno di un attaccante che conosce già il campionato (vedi focus). Ma, aggiungendo il dato statistico alla somiglianza fisica, sono finite le similitudini tra lui e Lukaku. Perché a livello economico un eventuale acquisto di Zapata da parte dell’Inter comporterebbe alcuni rischi da non sottovalutare.
Zapata al posto di Lukaku: tutte le insidie di questo affare
BREVE TERMINE – L’Inter ha già un accordo di massima col giocatore (vedi aggiornamento), che in qualsiasi caso si accontenterà di uno stipendio inferiore a quello di Lukaku. Tuttavia l’Atalanta è bottega cara nel cedere i suoi prezzi più pregiati, e difficilmente chiederà meno di 40 milioni. L’Inter si troverebbe così ad avere un attaccante già 30enne, con un valore quasi impossibile da massimizzare con una cessione futura.
PROFILI FUTURIBILI – Un pessimo modo quindi di investire l’eventuale incasso per la cessione di Big Rom, dato che il bilancio non ne gioverebbe affatto. Se la cessione di Lukaku è ormai ineluttabile, verrebbe quasi da sperare in un ridimensionamento completo. Largo quindi a profili più giovani e futuribili (come Dusan Vlahovic della Fiorentina), sebbene più costosi nell’immediato. Uno scenario sconfortante se pensiamo al maggio 2021 dell’Inter, ce ne rendiamo conto. Ma forse più auspicabile rispetto a un maldestro tentativo di provare a mantenere inalterato il tasso tecnico della rosa, col rischio di ritrovarsi a litigare col bilancio tra altri dodici mesi.