Vidal valore aggiunto? Non in Champions, il Real Madrid conferma
Arturo Vidal doveva essere il valore aggiunto dell’Inter di Conte edizione 2020-2021. In Champions League però il suo ruolo è stato l’esatto opposto.
EMBLEMA – Vidal è stato fortemente voluto all’Inter da Conte per dei motivi ben precisi, chiari, esplicitati a più riprese dal tecnico stesso. Facendo un riassunto, il cileno è considerato la personificazione di tutto quello che mancava al centrocampo nerazzurro. Leadership, costanza, abitudine alla vittoria, esperienza, capacità di leggere e gestire i momenti delle partite. Un insieme indispensabile soprattutto per affrontare le notti di Champions League. Qualcosa però è andato molto storto.
RUOLO RIBALTATO – Il ruolo simbolico di Vidal in questo girone di Champions è sostanzialmente l’inverso di quanto appena detto. Una sorta di ribaltamento da commedia dell’assurdo. Peccato non sia una recita. Limitandoci ai fatti più eclatanti il cileno è stato decisivo in due partite, col Borussia Moenchengladbach e col Real Madrid. In negativo però. Contro gli uomini di Rose, in una partita in sostanziale controllo, ha causato un rigore in una situazione totalmente evitabile. Non pericolosa e pure con un compagno a sostegno. Un gesto improvvido per il giocatore che dovrebbe dare calma a tutti gli altri. Col Real dopo un inizio impreciso si è fatto espellere per proteste. Un gesto di puro nervosismo dopo una chiamata controversa dell’arbitro. Anche qui l’esatto opposto di quello che dovrebbe dare l’elemento di esperienza del gruppo.