Vidal si dimostra subito duttile: esordio da titolare da mediano
Arturo Vidal è di fatto appena arrivato nel mondo Inter ma sta già dimostrando di che pasta è fatto. Nelle prime partite ha giocato in un ruolo che non sembrava nelle sue corde.
DUTTILITA’ – Si è parlato tanto dell’arrivo di Vidal all’Inter. E altrettanto del suo possibile ruolo nella scacchiera tattica di Conte. A un certo punto sembrava che il cileno potesse fare solo l’incursore, dare peso all’attacco, portare più aggressività sulla trequarti rispetto all’algido Eriksen. Invece il tecnico aveva altre idee. E a quanto si può dedurre dalle dimostrazioni sul campo le ha ancora.
CHE INTESA – Con la Fiorentina il numero 22 è subentrato nell’ormai storico assalto finale. Ha giocato di fatto in mediana, ma il contesto potremmo definirlo un filo caotico. Col Benevento invece nessun dubbio: Vidal è andato in campo come mediano nel 3-4-1-2, affiancando Gagliardini. Ovviamente l’interpretazione del ruolo non è puramente e unicamente difensiva, granitica e immutabile. Il cileno si è mosso bene coi compagni, il numero 5 citato prima e Sensi, preoccupandosi di coprire a modo gli spazi, ma salendo anche per supportare i giocatori più offensivi a tessere il gioco.
PROVA SOLIDA – La squadra tutta ha tenuto il 66% di possesso palla e il baricentro molto alto. Di conseguenza Vidal pur giocando mediano si è visto molto sulla trequarti. Ma non come incursore. Il cileno ha dato ordine tattico e aiutato lo sviluppo della manovra. Risultando di fatto quasi invisibile. Pur trovandosi spesso al posto giusto, sia per fornire una sponda che per recuperare un pallone (2 intercetti, 2 tackle, 5 palloni recuperati).