Vidal ora serve meno all’Inter ma serve lo stesso a Conte: finale da protagonista

Vidal ha ancora qualche partita a disposizione per lasciare un (altro) segno indelebile in questa sua prima stagione all’Inter. Come già fatto in Inter-Juventus, tra l’altro. Conte ora lo aspetta senza particolare fretta ma ben consapevole della sua importanza in rosa
BACKUP MANCATO – La stagione nerazzurra di Arturo Vidal finora non è stata indimenticabile ma c’è ancora tempo per renderla tale. Il centrocampista cileno oggi servirebbe soprattutto come backup di Nicolò Barella (vedi focus), che intanto ha scontato la sua giornata di squalifica ed è pronto a tornare titolare fino a fine stagione. Ecco perché il classe ’87 cileno serve meno rispetto a prima. Con l’Inter a +11 sulla seconda in classifica in Serie A, a otto giornate dal termine, non c’è più fretta. Vidal può recuperare e tornare in campo quando sarà al 100%. E Antonio Conte lo sta aspettando, senza aggiungere inutile pressione. Tanto le critiche a entrambi non hanno più effetto.
FINALE TRICOLORE – Anche perché, nel frattempo, sono rientrati Matias Vecino (mezzala destra con caratteristiche diverse sia da Barella sia da Vidal) e Stefano Sensi (mezzala sinistra o trequartista). Il recupero di Christian Eriksen ormai è totale, mentre Marcelo Brozovic – che ha scontato precedentemente il turno di stop – è imprescindibile negli schemi di Conte. E poi c’è sempre Roberto Gagliardini, che fa numero in panchina e risponde presente quando chiamato in causa. Il centrocampo dell’Inter è al completo, anche senza Vidal. Che non vede l’ora di tornare in campo, possibilmente per dire la sua nelle ultime partite decisive. Quelle che potrebbero anticipare la festa nerazzurra sul rettangolo verde. Ma – stavolta – magari prima di andare a Torino, in casa della Juventus, a cui ha già dimostrato di poter far male giocando da avversario…
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