Vidal e Kolarov in orbita Inter. Esperienza e voglia di vincere. Conte spera
Arturo Vidal ed Aleksandar Kolarov sono finiti nel mirino dell’Inter. Il cileno, attualmente in forza al Barcellona, è da tempo un pupillo di Antonio Conte. L’esterno della Roma, invece, è il nuovo nome per la fascia sinistra nerazzurra. Entrambi porterebbero in dote ai nerazzurri la dose giusta di esperienza che serve per puntare al top, sia in Italia che in Europa.
ESPERIENZA – La stagione dell’Inter può essere considerata positiva: la squadra nerazzurra, dopo molte stagioni da spettatrice non molto interessata, quest’anno ha lottato sino alla fine per la conquista dello scudetto con la Juventus. Il cammino in Europa League è stato addirittura più convincente: il trofeo è sfuggito nella sfortunata finale disputata contro il Siviglia. Proprio nella partita disputata contro gli spagnoli è apparso evidente e chiaro uno dei limiti, forse il più grande, nella rosa dell’Inter: la mancanza di esperienza. Oltre alla bravura tecnica e tattica, l’esperienza, specie in partite di questo livello, gioca un ruolo fondamentale. Ecco perché Antonio Conte ha spinto e spinge per migliorare la rosa nerazzurra con giocatori pronti. E la dirigenza nerazzurra ha subito risposto: Arturo Vidal ed Aleksandar Kolarov sono finiti nel mirino dell’Inter. Sono i profili giusti?
PRONTI – Sia Vidal che Kolarov sono giocatori di grande esperienza. Il cileno, classe 1987, ha disputato ben 96 partite in competizioni europee tra Bayer Leverkusen, Juventus, Bayern Monaco e Barcellona. Numeri di spessore per un giocatore abituato a giocare in palcoscenici importanti. Anche Kolarov non è da meno: il difensore serbo, infatti, ha disputato 79 incontri tra Europa League e Champions League. Il loro apporto all’interno della rosa nerazzurra potrebbe essere fondamentale. La loro esperienza ed il loro carisma possono aiutare i giovani giocatori nerazzurri ad alzare l’asticella del loro livello di gioco. Per puntare finalmente ad un trofeo sia in Italia, che manca dalla Coppa Italia del 2011, che, chissà, in Europa.