Il Verona di Tudor è la sorpresa del campionato e punta sull’attacco
Il Verona di Tudor è una delle sorprese di questa Serie A, soprattutto per impatto offensivo e qualità del gioco.
TATTICA – Igor Tudor al Verona ha ripreso il lavoro di Juric, mantenendo come modulo di riferimento il 3-4-2-1. L’Hellas non insiste troppo sul possesso, ma ha vocazione offensiva: sa essere efficace sia col fraseggio nello stretto sia coi movimenti in verticale negli spazi. Molto in attacco nasce dalle fasce, ma poi dalla trequarti in sù ci pensano i tre davanti: Gianluca Caprari, Giovanni Simeone e Antonin Barak (quest’ultimo in dubbio per oggi).
STATISTICHE – Il Verona è il terzo miglior attacco del campionato con 56 gol fatti. Meglio fanno solo Inter e Lazio, ma grazie ai calci piazzati. Gli uomini di Tudor con 42 reti su azione manovrata sono i migliori in A. Il Verona è terzo anche per assist, a indicare un attacco vario e coordinato. Attenzione ai primi 15 minuti di gara: in questa frazione sono arrivati ben 12 gol. Da sottolineare l’efficienza di questo attacco: i giallobù infatti sono dodicesimi in A per conclusioni. Per quanto riguarda i gol subiti, ben 17 (su 47) sono arrivati negli ultimi 15 minuti.
DETTAGLI – Koray Gunter è il riferimento del reparto difensivo del Verona: primo per passaggi medi, quarto per recuperi in tutta la Serie A. Adrien Tameze è una risorsa fondamentale per Tudor. In stagione ha giocato ovunque, ha 4 gol (quarto miglior marcatore), 2 assist, è terzo per dribbling. Inoltre è quarto per rendimento assoluto secondo i rating di WhoScored dietro le tre punte. Gli esterni, Marco Davide Faraoni e Darko Lazovic sono elementi chiave: secondo (5) e terzo (4) per assist, il serbo è secondo per occasioni da gol. In attacco Caprari è la sorpresa della stagione: 10 gol (secondo miglior marcatore), 7 assist (primo in squadra, settimo in A), primo per dribbling, per falli subiti, per occasioni da gol, secondo per tiri, dodicesimo in tutta la Serie A per passaggi chiave. La chiave dell’equilibrio del Verona è Barak. Sa quando salire e quando abbassarsi, un po’ regista un po’ trequartista un po’ punta: 10 gol, 3 assist, primo per km percorsi (ottavo in tutta la Serie A), quarto per passaggi medi, secondo per dribbling, terzo per occasioni da gol.