Vecino recuperato, ora l’Inter deve decidere: cosa fare con l’uruguaiano?
L’Inter deve decidere il futuro immediato di Matias Vecino. L’uruguaiano è recuperato dai problemi al ginocchio, ma ora bisogna gestire la parte atletica.
FUTURO DA DECIDERE – Vecino è tornato. Su questo non si sono dubbi. Ormai da un mesetto l’uruguaiano ha finito il suo calvario ed è tornato finalmente ad allenarsi. Un’assenza che in casa Inter ha pesato più di quanto non si dica. Ma ora che si fa con il numero otto?
RECUPERO DA PROGRAMMARE – La situazione non è semplice. L’ultima apparizione calcistica di Vecino è datata 9 luglio, 20 minuti in Verona-Inter. Ma già ai tempi i problemi fisici lo stavano tormentando. Per trovare la sua ultima partita vera bisogna tornare a marzo, la sfida con la Juventus, quando ha giocato 90 minuti. Poi sono iniziati i problemi al ginocchio. Uniti allo stop per il Covid. A gennaio sostanzialmente l’uruguaiano sarà fermo da una decina di mesi. Uno stop agonistico pesante da recuperare. Chiaramente in primo luogo Vecino ha bisogno di allenarsi. Rifare la preparazione, come si dice. Ma anche farne un paio a dirla tutta. Uno stop così lungo richiede una ripresa specifica. E gli allenamenti non bastano. Poi servono minuti di campo. Nemmeno pochi.
SCELTE DA FARE – Proprio su questo l’Inter deve decidere cosa fare. Il numero otto in maglia Inter può trovare minuti? Con il giusto ritmo può sicuramente tornare utile al centrocampo di Conte, che numericamente soffre. Ricordiamo anche le sue doti di inserimento. La squadra glieli può concedere questi minuti? Da gennaio per i nerazzurri ogni punto peserà doppio. Oppure è meglio mandarlo in prestito per recuperarlo? La società, insieme allo stesso Vecino, ha delle decisioni da prendere.