Vecino fuori dalle gerarchie di Inzaghi. Si allontana il rinnovo con l’Inter?
Matias Vecino non riesce a trovare continuità nell’Inter di Simone Inzaghi. Sempre meno minuti in campo, mentre si avvicina la scadenza del suo contratto.
AI MARGINI – L’Inter di Simone Inzaghi non ha più le gerarchie inossidabili dell’ultimo biennio. Non a caso sono già ventitré i giocatori schierati dal nuovo tecnico nelle prime sedici gare stagionali. Tuttavia emergono lampanti delle notevoli differenze di utilizzo. Con alcuni giocatori che potrebbero quasi considerarsi ai margini, per quanto visto in questi due mesi. Uno di questi è sicuramente Matias Vecino: analizziamo questa prima parte di stagione dell’uruguaiano.
QUINTA SCELTA – Con soli 287 minuti in campo, Vecino è di fatto la quinta opzione nelle gerarchie di centrocampo. E la sesta (Roberto Gagliardini) dista appena un’ora (227 minuti di gioco). Tuttavia l’inizio di stagione è stato incoraggiante per il numero 8. Prima della sosta di ottobre, raccoglie sette presenze, di cui 2 da titolare, e anche un gol (contro il Bologna). Peccato che, da Lazio-Inter del 16 ottobre, scende in campo solo tre volte, per un totale di 42 minuti. Una delegittimazione nei fatti, anche se non nelle intenzioni.
FUTURO – E questi numeri potrebbero risultare ancor più preoccupanti se letti in ottica contratto. Quello che lega Vecino all’Inter scade il prossimo 30 giugno. All’orizzonte non si vedono squadre interessate a lui, sebbene la prossima scadenza sia un sufficiente deterrente a rimanere calmi fino al prossimo 1° febbraio. Per comprendere meglio se la storia nerazzurra di Vecino potrà continuare sarà interessante vedere se e come cambierà il suo impiego da qui ai prossimi mesi. La sua anarchia tattica non sembra sposarsi bene coi dettami di Inzaghi. Ma la sua corsa può essere utile per far rifiatare i muscoli dei compagni: l’8 uruguaiano rimarrà una risorsa fino alla fine della stagione, infortuni permettendo.