L’Udinese di Gotti è una realtà solida, ha De Paul e sa difendersi bene
L’Udinese ha vissuto un campionato sereno. Gotti ha saputo trovare un ottimo equilibrio, incentrato su De Paul.
TATTICA – L’Udinese di Luca Gotti ha come modulo di riferimento il 3-5-2, un impianto tattico che ormai è nel DNA. Il tecnico nel corso della stagione ha cambiato molto le scelte sui centrocampisti e sulle punte, dando alla squadra varietà di interpretazione. Il punto di forza è nella fase difensiva e nelle ripartenze, con molti giocatori veloci e verticali.
STATISTICHE – L’Udinese è il terzo peggior attacco della Serie A, con quarantuno gol segnati. Peggio solo Benevento e Parma, a quota trentanove, coi gialloblù che hanno già chiuso il campionato. Per contro di positivo c’è la varietà dei marcatori, che sono ben sedici in stagione. La maggior parte arrivano negli ultimi quindici minuti del primo e del secondo tempo, nove per frazione. Dal 60′ al 90′ invece arrivano la maggior parte dei gol subiti: ventiquattro su cinquantatré.
DETTAGLI – Kevin Bonifazi in difesa è il primo riferimento del gioco dell’Udinese: secondo per passaggi medi con 44,3. A centrocampo Gotti ha scelto di puntare su Walace come vertice basso: è il secondo centrocampista per passaggi medi. Nahuel Molina è la sorpresa della stagione. Il classe 1998 gioca da laterale destro, è cresciuto molto nei mesi trovando due gol e cinque assist. Il cuore della squadra restano Roberto Pereyra e Rodrigo de Paul. Entrambi fanno sia i centrocampisti sia i rifinitori, fondamentali per equilbri tattici, qualità e supporto alla fase offensiva. Il numero 10 è primo per gol segnati (nove), primo per assist (dieci), primo in Serie A per passaggi chiave, primo per passaggi medi (51,3), primo per dribbling, tiri in porta, lanci lunghi e falli subiti, secondo per km percorsi. L’ex Juventus invece è primo per km percorsi dell’Udinese, secondo per gol e per assist.