L’Udinese di Gotti ha nuovi protagonisti e consapevolezze consolidate
L’Udinese di Gotti dopo la cessione di De Paul ha trovato nuovi protagonisti, ma lo stile di gioco non è cambiato e si basa sul 3-5-2.
TATTICA – Il modulo di riferimento dell’Udinese di Luca Gotti è il 3-5-2. La varietà è data soprattutto dalla scelta degli interpreti dell’attacco: da due punte vere, a una punta vera con una seconda punta, a due seconde punte per esasperare le ripartenze. Ogni tanto si vede anche un 3-4-3. Il gioco si sviluppa soprattutto sugli esterni e si basa su elementi molto verticali, sia con che senza palla.
STATISTICHE – Gli uomini di Gotti non vincono dal 12 settembre contro lo Spezia e vengono da quattro pareggi consecutivi. L’Udinese con dodici gol fatti è il terzultimo attacco della Serie A. Di questi ben sei, cioè la metà, sono arrivati negli ultimi quindici minuti di partita. In campionato è terza per dribbling a gara con 10,1. Grande merito va a Gerard Deulofeu, recuperato per l’Inter (vedi convocati), coi suoi 2,1. Pochi i cross: i bianconeri sono quintultimi per traversoni utili e penultimi per quelli sbagliati, terzultimi totali per cross a partita con quindici. Con ventinove parate Marco Silvestri è il quinto portiere in campionato.
DETTAGLI – Silvestri, oltre al dato sulle parate, è molto coinvolto nell’impostazione bassa. Con 25,4 passaggi è il sesto della squadra di Gotti. A centrocampo ha un ruolo centrale Walace. Lui è il riferimento del gioco dell’Udinese e anche il responsabile dell’equilibrio: migliore di tutta la squadra per passaggi (secondo per quelli lunghi dopo il portiere) con cinquantatré a gara, ma anche terzo per passaggi chiave, primo per km percorsi, terzo per contrasti (primo tra i centrocampisti), secondo per intercetti. Destiny Udogie sulla sinistra è la novità della stagione: il classe 2002 è ormai un titolare. In attacco il 9 di riferimento è Beto, miglior marcatore con tre gol, giocatore di grande fisico che sta dimostrando sprazzi di talento davvero interessante.