Il Torino di Juric ha già vissuto un momento di crisi in questa Serie A, che ha superato puntando su solidità, fisico e fase difensiva. Il problema è l’attacco, davvero poco produttivo.
TATTICA – Il modulo di riferimento di Juric è il 3-4-2-1, interpretato secondo gli stilemi del calcio di Gasperini. Coperture uomo su uomo a tutto campo, intensità, corsa e sviluppo del gioco affidata agli esterni (il Torino è quarto per cross a partita) e ai trequartisti. Al tridente offensivo è delegata la responsabilità di trovare soluzioni per scardinare la difesa avversaria. Fondamentale nello sviluppo della manovra è il portiere Milinkovic-Savic grazie alla sua capacità di trovare soluzioni offensive dirette coi lanci lunghi. L’attacco nelle ultime partite punta su una struttura ben chiara: Nemanja Radonjic a sinistra fisso, a cercare soluzioni palla al piede, l’infortunato Duvan Zapata e Demba Seck a svariare sfruttando passo e fisicità.
STATISTICHE – Il Torino con 6 gol segnati è il quinto peggior attacco della Serie A. Di questi 6 gol per di più 3 sono arrivati in una partita sola, con la Salernitana. I granata hanno segnato solo in 4 partite in questa Serie A (con Milan, Roma, Salernitana e Genoa). Inoltre, vengono da tre gare consecutive senza reti. Come tiri prodotti a partita sono penultimi in campionato, e ultimi per tiri in porta. Meglio in difesa: i 9 gol subiti valgono la quinta miglior difesa, e per tiri subiti gli uomini di Juric sono quarti.
DETTAGLI – Gli assenti Alessandro Buongiorno e Zapata sono due cardini del gioco di Juric, rispettivamente primo e terzo per rendimento secondo WhoScored e autori anche di due gol (un terzo del totale della squadra). Secondo per rendimento è Ricardo Rodriguez, titolare fisso sulla sinistra della difesa. Lo svizzero è un motore della manovra: primo per passaggi medi, secondo per lanci lunghi dietro al portiere. Samuele Ricci è l’uomo di qualità della mediana, secondo per passaggi medi, fondamentale coi suoi movimenti sia per sviluppare il gioco che per trovare spazi in fase offensiva. Tameze è l’uomo dell’equilibrio del Torino. Elemento tattico, che fornisce solidità a tutta la squadra con letture, ma anche grazie alla sua forza fisica. Radonjic è l’elemento a cui Juric chiede i guizzi di qualità: miglior marcatore con 3 gol, secondo per tiri a partita, primo per dribbling.
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