Tonali fuori portata per l’Inter? Facciamo chiarezza sulle parole di Ausilio
Sandro Tonali non sarà un giocatore dell’Inter. Il passaggio del centrocampista classe 2000 al Milan è dato ormai per fatto. Ecco perché i nerazzurri si sono tirati fuori da una potenziale asta per il talento 20enne.
NIENTE ASTA – Le parole di Piero Ausilio su Sandro Tonali sono utili per dare una quadratura a uno dei principali affari di mercato di questa estate. Come detto nel corso dell’intervista a “Sky Sport”, il direttore sportivo dell’Inter nega che ci sia mai stata una reale trattativa tra i nerazzurri e il Brescia per acquistare il 20enne di Lodi. Le voci di mercato parlano di un’offerta nerazzurra pari a 35 milioni per il cartellino di Tonali, una cifra ritenuta esosa da Ausilio e Giuseppe Marotta. Nessun rimpianto quindi nel vedere il talento classe 2000 accasarsi al Milan.
GIUSTO PESO – Sono da pesare correttamente le parole dette da Ausilio in merito al non acquisto di Tonali. Il direttore sportivo prima dice “L’Inter non era e non è in grado di fare un investimento di quel tipo”, e poi chiude con “lui non era una priorità”. Ed è questa seconda parte della frase a dare il vero senso del pensiero di Ausilio – e della dirigenza nerazzurra. Il patto con Antonio Conte è chiaro: servono profili che portino quell’esperienza spesso mancata in stagione (in ultima, nella finale di Europa League col Siviglia). Le prime scelte del tecnico sono note: Arturo Vidal uber alles, con Ngolo Kanté a seguire da vicino. La differenza tra i due non è solo anagrafica (33 anni il cileno, 29 il francese). È soprattutto economica: se Vidal potrebbe liberarsi a zero dal Barcellona, il Chelsea potrebbe innescare una trattativa al rialzo per il Kanté. Una trattativa che non spaventa l’Inter: certi profili costano, le possibilità di investimento non sono affatto esaurite.