Thuram e Taremi, quasi buona la prima! Inter-Lecce offre spunti
Marcus Thuram e Mehdi Taremi formano l’attacco titolare di Inter-Lecce (2-0), seconda gara stagionale per i Campioni d’Italia. Una coppia decisamente inedita e obbligata, che però offre spunti interessanti.
PRIMA VOLTA – L’infortunio di Lautaro Martinez semplifica le scelte di Simone Inzaghi in vista di Inter-Lecce di ieri sera. Perché la maglia da titolare è finita obbligatoriamente sulle spalle di Mehdi Taremi, che già scalpitava dopo i primi minuti di Serie A a Genova. E così si è formata la strana coppia composta dall’iraniano e da Marcus Thuram. Che ha inciso solo marginalmente contro il Lecce. Con lo stesso Taremi che offre a Matteo Darmian l’assist per l’1-0 dopo quattro minuti. Ma non di soli gol e assist vivono gli attaccanti. La prima volta insieme di Thuram e Taremi merita comunque un approfondimento, visto che non sarà certo l’unica della stagione.
RUOLI CHIARI – Vedere Thuram e Taremi insieme in Inter-Lecce dal primo minuto stimolava molta curiosità. Soprattutto per capire come si sarebbero posizionati l’uno nei confronti dell’altro. E alla fine è andata come la logica imponeva. Ossia con l’iraniano a sostituire Lautaro Martinez sia numericamente sia tatticamente. Perché Thuram ha giocato ancor di più da prima punta classica, continuando il lavoro fatto vedere a Genova. Mentre Taremi gli ha gravitato attorno, fungendo da collante nella costruzione del gioco. Non a caso Taremi è il terzo giocatore dell’Inter per km percorsi (10,515 secondo il report della Lega Serie A). E i due hanno fatto vedere una buona intesa, che tuttavia è da migliorare in un aspetto.
SPAZI DIVERSI – Nonostante le istruzioni di Inzaghi, l’indole da centravanti di Taremi si è vista eccome. Perché spesso e volentieri l’ex Porto si muoveva da prima punta vera, andando a cercare per primo il pallone sui cross dei compagni. Togliendo così spazio e tempo al compagno Thuram. Tuttavia i due attaccanti si sono cercati spesso e volentieri anche nello stretto, mostrando già un’affinità tecnica non scontata. Hanno poi creato diversi pericoli nell’area del Lecce: 3 tiri e altrettante occasioni da rete. Che solo l’imprecisione e la fisiologica leziosità di fine agosto hanno impedito di trasformarsi in gol. Per essere la prima volta assoluta che i due giocavano insieme, si può dire che ci sono ottime basi per il futuro prossimo.