Suning lascia o raddoppia? Una frase di Zhang sull’Inter scatena due ipotesi
Suning ha dimostrato di poter portare alla vittoria una squadra di calcio sia in Cina sia in Italia, tra l’altro nel giro di pochi mesi. Chiusa drammaticamente la parentesi Jiangsu, ora tocca all’Inter conoscere il suo futuro. E le dichiarazioni della Famiglia Zhang lasciano ancora qualche alone di mistero sui piani calcistici della proprietà cinese
TEMPO DI SCELTE – La vittoria del diciannovesimo scudetto da parte dell’Inter, anticipata dal ritorno a Milano del Presidente Steven Zhang, non è la svolta stagionale (ormai finita) ma imprenditoriale. Il clima di festa presto verrà aggiornato dall’incontro tra tutte le componenti chiamate a pianificare il futuro nerazzurro. In ballo c’è tutto. Dalle quote societarie al mercato estivo, passando per gli obiettivi a breve e lungo termine. Tradotto: l’Inter potrà ripartire a luglio con l’idea di bissare il successo tricolore, puntando alla seconda stella, oppure ripartire da un nuovo anno zero. Sarà importante capire fin quanto si riuscirà a coinvolgere il management e lo staff tecnico nei piani futuri. Che tipo di sacrificio verrà fatto a livello di gruppo squadra (un conto è non poter acquistare top player, un altro conto è doverli cedere). Insomma, nei prossimi giorni gli argomenti non mancheranno, ma prima giusto concedersi qualche altro giorno di festa. Diversa, invece, la situazione a Nanchino: dopo la festa per la vittoria della Chinese Super League, il Jiangsu è stato sciolto da campione in carica e oggi non esiste più. Dettagli (vedi articolo).
DUE SCENARI SOCIETARI – Oltre al Presidente Zhang, oggi anche il padre – nonché numero uno di Suning e proprietario dell’Inter – è tornato a mettere il proprio nome su qualcosa che abbia a che fare con i colori nerazzurri. E proprio una delle frasi conclusive delle congratulazioni firmate Zhang Jindong (vedi lettera completa) fa riflettere: “Lo Scudetto non è la conclusione ma l’inizio del cammino dell’Inter”. Una frase che non fa una piega, in teoria, pur mancando di importanti specifiche. Lo Scudetto numero 19 dell’Inter – a prescindere dal fatto che sia lo scudetto numero 1 per Suning in Italia – non è la conclusione ma l’inizio del cammino dell’Inter, OK. Il “cammino”, che poi ricorda tanto il “percorso” utilizzato da Antonio Conte per tutta la stagione in corso, per l’Inter è iniziato nel 1908, non nel 2016 né nel 2021. Forse la proprietà Suning ha sottinteso che a continuare sarà il cammino nerazzurro comune, quello dell’Inter di Suning. E sarebbe l’ennesima conferma dei piani di permanenza nella Milano calcistica della Famiglia Zhang. Ma allo stesso tempo, senza la specifica “di Suning”, potrebbe significare che l’Inter continuerà a crescere a prescindere da chi sarà il proprietario, perché di certo Suning non ha intenzione di svendere le proprie quote e lasciare in cattive mani il suo prezioso giocattolo nerazzurro. Prezioso e da qualche ora di nuovo vincente. Sarà questo il tema più scottante delle prossime settimane nerazzurre: Inter, Suning lascia o raddoppia? Intanto ora si scatenerà di tutto…