Spalletti perde ancora Nainggolan: Inter, poteva gestirlo in modo diverso?
Il nuovo infortunio di Radja Nainggolan riapre il capitolo della sua gestione da parte di Luciano Spalletti: è un caso che il giocatore si sia fermato ancora dopo aver giocato sempre senza cambi?
ANCORA PROBLEMI – Siamo arrivati a marzo e continuiamo a fare quello che facciamo ormai da luglio: parliamo della condizione di Radja Nainggolan. Una ripetitività ormai angosciante, una situazione che è arrivata a un passo dal far provare pena ai tifosi dell’Inter verso un giocatore che non riesce proprio a trovare pace. C’è già stata la necessità di fare un primo riassunto della questione appena un mese fa, ma visto il nuovo problema al polpaccio accusato dall’ex romanista durante l’allenamento serve aggiungere un nuovo capitolo.
QUALE GESTIONE? – Dopo la sosta di gennaio Nainggolan stava cercando la miglior condizione fisica dopo un semestre da dimenticare e in Inter-Bologna Spalletti a sorpresa aveva deciso di fargli trovare minuti giocando schierandolo da titolare. Da quel momento il belga non è più uscito dal campo, giocando sostanzialmente 90 minuti in ogni partita disponibile: Parma, Sampdoria, Fiorentina e Cagliari in campionato cui vanno sommate le due sfide col Rapid Vienna in Europa League. Ancora una volta il tecnico ha scelto la strada più diretta, andando all-in col suo pupillo. Massima fiducia e massimo minutaggio.
RENDIMENTO IN CRESCITA – E in effetti il rendimento del numero 14 stava crescendo. Più corsa, più qualità, più partecipazione al gioco. E anche giocate decisive, compreso il cross per il gol di Lautaro Martinez a Cagliari, purtroppo inutile. Però forse quando pensava di aver azzeccato finalmente la sua scommessa, ancora una volta Spalletti ha pagato il suo azzardo. Quando tutto sembrava andare per il verso giusto Nainggolan si è fermato ancora. In allenamento e non in partita, ma pensare che l’usura abbia inciso non è così assurdo.
NUOVA ATTESA – Di nuovo bisognerà aspettarlo, curarlo e poi fargli ritrovare condizione. Una costante di questa sfortunata stagione. Ma stavolta siamo a marzo. Come una costante è la gestione di Spalletti, che nel frattempo si è dimenticato di Joao Mario per farlo rifiatare in campionato non potendo giocare in Europa: una testardaggine curiosa visti i risultati perennemente negativi. Nainggolan è uno che andrebbe in campo sempre, ma pensare che quest’anno qualche freno in più lo avrebbe aiutato non è così impossibile.