Sommer in Manchester City-Inter segue le orme di Onana
Manchester City-Inter ha visto Sommer raccogliere il testimone di Onana. Non solo come presenza tra i pali nerazzurri, ma proprio a livello di interpretazione della gara.
PORTIERE CON COMPITI CHIAVE – La finale di Champions League tra Inter e Manchester City ha visto tra i suoi protagonisti Onana. Il portiere ormai due stagioni fa era stato una chiave della tattica di Simone Inzaghi, diventando un elemento aggiunto in impostazione anche oltre le sue già abbondanti abitudini. Per la sfida a Manchester col City il tecnico non poteva più contare sul camerunese, Non per questo però ha abbandonato l’idea di base. E così Sommer si è trovato a diventare protagonista anche al di là della sua gestione del gioco tra i pali.
DA ONANA A SOMMER – Lo svizzero ha già dimostrato di potersi sobbarcare responsabilità rilevanti in impostazione, anche in tempi recentissimi. Chiaramente con meno range e meno fantasia dell’ex Onana. Ma per giocare contro il City ed uscire dal loro pressing, Sommer ha svolto un ruolo fondamentale. Questa è la mappa dei suoi tocchi presa da Whoscored:
Non ha dovuto muoversi troppo dall’area, ma si è sempre proposto come opzione per i compagni. Gestendo la palla anche sotto pressione. Distribuendo il gioco con lucidità, trovando uscite. I suoi tocchi sono 77, un dato superato solo da Bastoni tra i giocatori dell’Inter. I passaggi sono 63, realizzati all’84%, con 14 lanci lunghi tentati. Una presenza davvero notevole. Cui ha aggiunto 5 parate di cui 3 su tiri da dentro l’area e un’uscita alta. Una prova di grande spessore, indispensabile per uscire imbattuti da Manchester.