Slavia Praga-Inter, ora sì che è sfida verità! Conte, no ad “auto esclusione”
Slavia Praga-Inter, è questa la partita della verità. Finora abbiamo sentito parlare tante, troppe volte di “match decisivo” pur essendo una stagione non ancora giunta al giro di boa. Per la sfida di Champions League contro i cechi però l’appellativo ci sta tutto. Servirà uno sforzo extra, ma è lì che si vede il cambiamento
NO AL CAPPIO – Slavia Praga–Inter è una sfida da dentro o fuori, ma stavolta sul serio. In campionato non possono ancora esistere “partite della vita”, “della verità” o da “dentro o fuori”. La Serie A è un torneo che si gioca sul lungo periodo, la Champions League no. L’Inter ha imparato a sue spese che attendere i risultati altrui o sperare nel pari o nella vittoria di l’una o dell’altra squadra non serve a nulla. Anzi sì, serve per mettersi nella posizione più scomoda. E siamo certi che Antonio Conte tutto voglia tranne che auto escludersi da un torneo dove deve ancora dimostrare tantissimo. Esattamente come la sua Inter.
PROVA CONCRETA – Va da sé che a Praga l’Inter deve scendere in campo per vincere, come aveva in parte dimostrato di voler fare a Dortmund e Barcellona. Conte proprio lì ha fatto capire di tenere moltissimo al passaggio del turno, nonostante defezioni, infortuni e rosa meno competitiva di tante altre pretendenti alla Coppa dalle grandi orecchie. Domani sera contro lo Slavia Praga – dimostratosi avversario ostico per chiunque -, servirà una vera e propria prova di maturità. Perché i primi tempi giocati bene contro le avversarie più temibili del Girone rischiano di rimanere delle inutili e simboliche medaglie. L’Inter ha bisogno di prove concrete e contro lo Slavia Praga è l’occasione giusta.