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Slavia Praga già “minaccioso”: ha la caratteristica che mette in crisi l’Inter

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Slavia Praga-Inter non sarà una partita banale da affrontare per un motivo specifico: le doti di corsa dei padroni di casa, che i nerazzurri non sono abituati a gestire.

PROBLEMA DA AFFRONTARE – La sfida contro lo Slavia Praga per l’Inter è difficile già unicamente perché prevede un solo risultato, vale a dire la vittoria, per continuare a credere nel passaggio agli ottavi di finale di Champions League. Ma in questa sfida c’è un aspetto in particolare a cui gli uomini di Antonio Conte dovranno fare attenzione. Parliamo della capacità di corsa dei padroni di casa. La prossima trasferta europea dell’Inter (successiva a Torino-Inter di Serie A) non può essere preparata senza considerare questo aspetto.

QUANTA CORSA – Già nella gara di andata a San Siro gli uomini di Jindrich Trpisovsky hanno messo in difficoltà, se non proprio in imbarazzo, l’Inter basandosi in primis su corsa e pressing. Il conto dei chilometri percorsi quella sera segna 118,5 a 109,4. Il risultato finale un 1-1 sofferto e in rimonta. Conte insomma sa bene a cosa va incontro, ma da settembre i già notevoli numeri dei cechi sono persino migliorati. Contro il Borussia Dortmund in casa 127,8 a 119,2 (sconfitta per 2-0), contro il Barcellona sempre in casa in casa 115,2 a 100,4 (altra sconfitta, ma per 2-1), contro il Barcellona in trasferta 125,3 a 111,9 (pareggio per 0-0).

SITUAZIONE ANOMALA – Questi dati sono importanti perché l’Inter non è abituata a essere messa sotto nella corsa. Infatti gli uomini di Conte corrono più di tutti in Serie A (dato confermato anche contro l’Hellas Verona come potere leggere qui a pagina 6), ma i 111 km che di media coprono i giocatori in nerazzurri potrebbero non bastare. Gestire un avversario così fisico richiede mente fredda e ordine tattico per far prevalere la tecnica e l’organizzazione. Batterli, come si legge dai risultati, è possibile, ma serve farli correre a vuoto per fiaccarli nel fisico e nella testa. Cose non riuscite a San Siro. Come andrà stavolta?

Pubblicato da
Giulio Di Cienzo

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