Skriniar altro capolavoro non riconosciuto di Conte: futuro non più incerto
Milan Skriniar sembrava un corpo estraneo all’Inter al termine della scorsa stagione. Poi è diventato un intoccabile di Conte, grazie a (tanto) lavoro.
DEDIZIONE – Al termine della scorsa stagione Milan Skriniar e l’Inter sembravano al capolinea. Pochissimi minuti per lui, nelle ultime gare, e una cessione sempre più probabile. Poi il mercato non ha portato novità, e lui si è ritrovato di nuovo titolare. Anche qui, viene da chiedersi se si tratti di pura casualità, o duro lavoro, da parte del giocatore e di Antonio Conte. Il tecnico sta continuando a dimostrare quanto non esistano sentenze definitive nel suo calcio. I manifesti più lampanti sono Christian Eriksen e Ivan Perisic, giocatori di nuovo decisivi nell’undici dell’Inter. Ma il primo a inaugurare questo nuovo corso è proprio Skriniar, che lavorando tanto (e parlando poco, come di consueto) si è ripreso l’Inter.
CONTRIBUTO – Skriniar è il titolare inamovibile sulla destra della linea difensiva. In stagione finora ha 27 presenze, e anche 2 gol. Un contributo da non sottovalutare, quello offensivo. Sia perché i gol al difensore slovacco mancavano da due stagioni. Sia perché si tratta di due reti molto pesanti, che valgono il pareggio a Roma e la vittoria in casa del Verona. Quattro punti fondamentali, che in un campionato così incerto potrebbero rivelarsi decisivi.
FASCIA – Il presente di Skriniar all’Inter non è più in discussione, e men che meno il futuro. Il numero 37 è uno dei leader di questa squadra, e il suo nome viene troppo spesso dimenticato nella lista dei possibili futuri capitani del club. Skriniar ha già portato la prestigiosa fascia (lo scorso anno a Udine), e la sensazione è che nel futuro prossimo potrà presto tornare a indossarla.