Udinese-Inter: Conte si prepara a ridisegnare il centrocampo?
Udinese-Inter potrebbe portare Conte a ridisegnare il suo centrocampo. Brozovic o...
Serie A 2020-21, si è chiusa ieri la nona giornata di campionato (vedi risultati e classifica) Di seguito i promossi e i rimandati di questo turno.
Si è conclusa ieri la nona giornata del campionato di Serie A. È stata la giornata della prima mini fuga del Milan che, con la vittoria contro la Fiorentina e il rallentamento delle altre contendenti, con un vantaggio di cinque punti sul secondo posto occupato dall’Inter, unica delle big oltre ai rossoneri a ottenere i tre punti nella trasferta col Sassuolo. Male entrambe le romane e l’Atalanta, così come la Juventus bloccata sul pareggio a Benevento. In coda importanti successi per Bologna e Parma rispettivamente contro Crotone e Genoa.
Di seguito i promossi e i rimandati del nono turno di Serie A.
NAPOLI – Volendo fare un po’ di retorica si potrebbe dire che il Napoli non poteva perdere, non nel fine settimana dedicato a Diego Armando Maradona. La squadra di Gennaro Gattuso onora nel migliore dei modi il suo indimenticato numero 10, vincendo nettamente il big match contro la Roma, con gol “maradoneschi” come quelli di Lorenzo Insigne su punizione e di Matteo Politano su irresistibile slalom (due specialità dello scomparso campione argentino) confermandosi squadra di assoluto livello.
VERONA – La banda di Ivan Juric si porta a casa uno scalpo pregiato come quello dell’Atalanta confermandosi squadra ben messa in campo, con ottime individualità e capace di poter giocare per vincere contro tutti. È ancora presto per emettere sentenze, ma intanto il Verona resta lì attaccato al gruppone di testa e, di questo passo, dirà sicuramente la sua in questa Serie A per un posto in Europa.
MILAN – Più forte delle assenze, una su tutte quella di Zlatan Ibrahimovic, la squadra di Stefano Pioli continua nel suo magico inizio di campionato battendo anche una Fiorentina alla quale, va detto, la “cura Prandelli” per ora non sta dando effetti. In casa Milan sembra sia ancora vietata la parola scudetto, ma con una mini fuga già da fine novembre sembra difficile potersi nascondere.
JUVENTUS – I bianconeri non vanno oltre uno scialbo pareggio sul campo del Benevento. È l’ennesima dimostrazione di quello che è un grave problema: senza Cristiano Ronaldo le cose non vanno. L’asso portoghese è stato fino a questo momento decisivo per mascherare le gravi lacune di gioco e di identità della squadra di Andrea Pirlo. La Juventus è ancora un cantiere aperto, ma i lavori dovranno giocoforza accelerare. Pirlo è una scelta personale di Andrea Agnelli e non rischia, per ora, di finire sulla graticola come Maurizio Sarri. Ma senza una svolta per il presidente bianconero sarà sempre più difficile difendere il suo pupillo.
LAZIO – I capitolini sono protagonisti di un avvio di stagione a due facce. Molto belli in Champions League, a volte impalpabili in Serie A, dove in questo turno hanno subito una brutta sconfitta casalinga contro una perfetta Udinese. Per la Lazio vale molto probabilmente lo stesso discorso che si è fatto più volte per l’Atalanta: la squadra non regge il doppio impegno e di conseguenza paga in campionato le fatiche di coppa.
ROMA – In quello che doveva essere un grande esame di maturità per la Roma, la squadra di Paulo Fonseca torna da Napoli con una sonora bocciatura. Perdere è una cosa che può succedere, ma uscire con quattro gol sul groppone e una sensazione di totale o quasi impotenza. Non è certo da squadra che aveva giustificato qualche ambizione un po’ più alta della semplice lotta per un posto in Champions League. Una serataccia per i giallorossi che dovranno reagire quanto prima: l’ambiente intorno a Trigoria ha la fama di surriscaldarsi molto rapidamente. Una serata come quella del San Paolo, se non sarà seguita da una reazione, rischia di essere la miccia perfetta.