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Sensi, arriva l’ora delle domande scomode: in bilico suo futuro all’Inter?

L’ennesimo infortunio di Stefano Sensi non fa quasi più notizia. Il numero 12 dell’Inter si ferma ancora, per un affaticamento muscolare. Ed è quindi lecito iniziare ad interrogarsi sul suo futuro in nerazzurro.

VIA CRUCIS – Il calvario di Stefano Sensi all’Inter sembra non avere fine. Tanto che il primo sfavillante mese con la maglia nerazzurra (settembre 2019) sta via via passando dallo stato di ricordo, a quello di allucinazione collettiva. La storia del numero 12 nerazzurro, dopo il 6 ottobre 2019 (data del primo infortunio), è ormai nota. Ad oggi si parla di 35 partite saltate per infortunio, in un anno e mezzo. E questo solo sommando le gare in cui il suo nome non compariva affatto in distinta. Eppure questa sembrava la stagione del riscatto (in tutti i sensi). Nonostante la via crucis del primo anno, l’Inter sborsa i 20 milioni necessari per acquisire interamente il suo cartellino dal Sassuolo. Un investimento azzardato, col senno di poi?

INVESTIMENTO – La domanda è pretenziosa, pertanto la risposta non è necessaria. La commistione tra prezzo tutto sommato contenuto, apprezzamento di Antonio Conte per il giocatore, e buoni rapporti tra Inter e Sassuolo, rendevano favorevole il riscatto di Sensi. Che tra novembre e dicembre di questa stagione sembra stesse pian piano tornando ai livelli che tanto fecero innamorare i tifosi nerazzurri nella tarda estate 2019. Non un titolare fisso (quest’anno solo una presenza dal 1′, su 13 totali), ma un’alternativa di lusso in grado di apportare più qualità dalla panchina. Fino all’ennesimo stop, a pochi minuti dal fischio d’inizio di Fiorentina-Inter di Coppa Italia (in cui era titolare). Un piccolo risentimento che spaventa Sensi, che chiede a Conte di non giocare. Facendo emergere un problema di self-confidence, oltre che fisico, da parte del numero 12 nerazzurro.

FUTURO – Dopo quel forfait (risalente al 13 gennaio), Sensi scende in campo appena 69 minuti nel seguente mese. La sensazione è ormai netta: anche Conte non si fida più del giocatore, ed ha ormai rinunciato al totale recupero. Da qui a fine stagione l’imperativo è tentare a tutti i costi di vincere il titolo, e il tecnico ha bisogno di uomini affidabili, fisicamente e mentalmente. Ma l’interrogativo sorge spontaneo: quale sarà il futuro di Sensi all’Inter, da qui al 2024 (scadenza del contratto)? È forse preferibile per lui allontanarsi da Milano e dalle pressioni dell’ambiente nerazzurro? Una soluzione temporanea in provincia potrebbe aiutarlo a recuperare l’integrità fisica? O addirittura il club dovrebbe puntare alla cessione definitiva?

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