Sensi e un 2021 di rinascita: l’Inter (e non solo) ha bisogno di lui
Stefano Sensi è uno dei giocatori di maggior talento dell’Inter. E anche dal suo recupero passano le prospettive nerazzurre per il 2021.
RITORNO – Stefano Sensi sta ufficialmente tornando? Meglio non anticipare troppo la notizia, visti i precedenti. Il numero 12 ha terminato il 2020 scendendo in campo per tre partite consecutive, contro Cagliari, Napoli e Spezia. Nessuna partenza da titolare, onde evitare di affrettare i tempi. Ma parecchi minuti nei suoi delicati muscoli. Per dire, l’ultima volta che Sensi giocò tre gare di fila con l’Inter risale addirittura a gennaio 2020.
QUALITÀ – Inutile ripercorrere il viale dei sogni infranti di ciò che fu Sensi all’inizio della stagione 2019/20. Anche nelle ultime uscite di questo tribolato 2020 ha fatto vedere la qualità che pervade il suo calcio. Lo si è visto contro il Napoli lo scorso 16 dicembre, dove ha innescato l’azione che porta al rigore decisivo con una verticalizzazione delle sue. E anche contro lo Spezia la partita successiva. Contro i liguri ha giocato addirittura tutto il secondo tempo, apportando al centrocampo dell’Inter la qualità che fino a quel momento latitava. La qualità necessaria per aumentare il tasso tecnico del gioco nerazzurro, e aprire nuovi orizzonti offensivi.
RINASCITA – Il suo completo recupero sarebbe quindi una delle migliori notizie per aprire il 2021 in casa Inter. Non siamo ai livelli di definirlo “il migliore acquisto” della prossima sessione, ma quasi. Perché Sensi è importante per il gioco di Antonio Conte, che stravede per il regista marchigiano. E lo è perché ha una visione di gioco superiore rispetto ai compagni (anche a Marcelo Brozovic), e una maggiore propensione a impegnarsi in entrambe le fasi (a differenza di Christian Eriksen). Il suo rientro a pieno titolo nelle rotazioni sarà quindi una condizione necessaria, ma non sufficiente, per accelerare verso l’obiettivo finale dell’Inter, ossia lo scudetto. E, per lui, sarà fondamentale per sperare in un posto nella Nazionale italiana, agli Europei della prossima estate.