Sensi, altro che alter ego di Correa: Inter-Venezia ultimissima chiamata
Sensi ha un’ultima occasione per dimostrare di poter essere davvero utile alla causa nerazzurra fino a fine stagione. E Inter-Venezia calza proprio a pennello per il centrocampista numero 12, che di certo non potrà restare a Milano semplicemente a causa dell’infortunio di Correa
EMERGENZA OFFENSIVA – La presenza di Stefano Sensi nella rosa dell’Inter non può ridursi al ruolo di “tampone numerico” a causa dell’infortunio di Joaquin Correa in attacco. Dopo il gol decisivo in Inter-Empoli di Coppa Italia, il centrocampista italiano merita di giocarsi le sue chance da protagonista. All’Inter o alla Sampdoria, che lo aspetta in prestito. La decisione su Sensi verrà presa a inizio settimana, dopo aver archiviato Inter-Venezia e in piena sosta internazionale. Ma è proprio Inter-Venezia che deve essere presentata come la partita-verità per Sensi. L’ultimissima chiamata.
PARTITA DECISIVA – All’Inter oggi non serve un improvvisato alter ego di Correa, ora. Sensi non dovrà giocare da “mezzapunta” per aggiungersi al roster degli attaccanti. Se sta bene, può e deve giocare da mezzala sinistra, come sempre fatto nel 3-5-2. E solo eventualmente da trequartista nel 3-5-1-1, già testato da Simone Inzaghi a inizio stagione e in emergenza. Sensi oggi non è e non potrà essere la quarta punta dell’Inter. Ma se vuole giocarsi le sue chance a Milano, quantomeno da co-protagonista, Inter-Venezia è l’occasione giusta. Inutile portarlo in panchina per poi non utilizzarlo. Inzaghi deciderà l’epilogo. E la Sampdoria osserva, più che interessata…