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Se c’era Lukaku non è un alibi ma un dato oggettivo: l’Inter deve resettarsi

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Lukaku è felicissimo a Londra e l’Inter prova a esserlo a Milano, sebbene la prima uscita in Champions League abbia regalato gioie opposte. La situazione in casa nerazzurra è ormai chiara e bisogna trovare la forza per andare avanti, creando un nuovo punto di forza in zona gol

SE C’ERA LUKAKU… – Parlare di Romelu Lukaku dopo la sconfitta dell’Inter nel debutto stagionale in Champions League è facile. Diventa difficile argomentare. Probabilmente perché si dimentica la prestazione fornita dal centravanti belga nella passata stagione nella stessa partita. Gol? Zero. Lo 0-2 (rigore e autogol in inferiorità numerica per un’ora…) di un anno fa si è trasformato in uno 0-1 beffardo a ridosso del recupero. Paradossalmente senza Lukaku c’è stato anche un miglioramento! Ma questo è un discorso che non si regge in piedi. Era un’altra Inter, è un altro Real Madrid ed è cambiato molto. Troppo. “Se c’era Lukaku…” non è un alibi per Simone Inzaghi, che sa di non avere più l’ex numero 9 a disposizione. E a differenza di tanti, lo ha già metabolizzato.

Può e deve esistere una nuova Inter senza Lukaku

RESET NERAZZURRO – La partenza di Lukaku ha creato una voragine nell’attacco dell’Inter, che ha perso caratteristiche che non sono state rimpiazzate. Tra queste, anche il numero di gol. E ribadiamo che contro il Real Madrid a Milano i gol erano zero nel 2020 e sono rimasti zero nel 2021, con o senza Lukaku. Il dato è oggettivo. Com’è oggettivo che l’Inter senza Lukaku fa meno paura. Ed è proprio per questo che ora deve resettarsi. Inzaghi deve scegliere una coppia e puntare su quella, avendo in panchina due alternative di livello medio-alto. Conte aveva Lukaku, sì. Ma finiva lì, perché non aveva alternative. Ecco perché bisogna guardare avanti e dimenticare il passato: questa Inter non può essere più forte rispetto alla passata stagione, ma può sopperire all’assenza del bomber belga mandando in gol il resto della squadra. Se c’era Lukaku magari avrebbe vinto lo stesso il Real Madrid… O magari no. Dettagli, che non interessano più oggi.

NB: il “se c’era…” è una citazione storica, grammaticalmente scorretta, che risale al 2003.

Pubblicato da
Andrea Turano

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