Sanchez torna decisivo (a campionato chiuso): l’Inter chiede un sacrificio?
Riflessioni sul peso economico di Alexis Sanchez sul monte ingaggi dell’Inter. Il cileno chiuderà la stagione con buoni numeri, ma il club potrebbe chiedergli un corposo sacrificio per le prossime stagioni
RISORSA O BLUFF? – La doppietta contro la Sampdoria ha certificato la grande abilità di Sanchez di squarciare in due alcuni tipi di difesa. Due reti e tante buone giocate in poco meno di un’ora di gioco: questo indica anche che il cileno può essere un’alternativa tattica credibile da cui ripartire il prossimo anno. Il problema grosso è che i suoi numeri rischiano di impennarsi solo a campionato chiuso, con il tricolore ormai cucito sul petto. Dov’era Sanchez quando l’Inter ha avuto davvero bisogno di alternative offensive?
ANALISI – Una domanda volutamente provocatoria: Sanchez ha giocato tanto ma non tantissimo nel magico girone di ritorno dell’Inter. Di certo l’assenza di altre competizioni, oltre al campionato, ha mortificato le sue speranze di impiego: contando anche la gara di ieri con la Sampdoria, Conte l’ha schierato dal 1′ solo in tre occasioni nel girone di ritorno. Va detto anche che il cileno non è mai rimasto in panchina dal 17 gennaio ad oggi. Il suo score totale recita 3 assist e 5 gol, con due doppiette (una alla Sampdoria, l’altra al Parma).
PROSPETTIVE – La premessa necessaria di questo articolo è che Sanchez chiuderà la stagione con numeri apparentemente soddisfacenti, e certamente notevoli rispetto alle ultime stagioni, in cui non sono mancati guai fisici per lui. Il problema sorge nel momento in cui si dà un’occhiata al monte ingaggi, e viene fuori che l’Inter, dopo aver fatto un capolavoro per strapparlo al Manchester United, lo paga parecchio (7 milioni circa a stagione), e difficilmente potrà sperare di rivenderlo ad un prezzo interessante.
SACRIFICIO – Per questo motivo, dando per scontata la permanenza di Sanchez anche l’anno prossimo, il club nerazzurro potrebbe chiedergli un corposo sacrificio, e spingerlo a spalmare il suo pesante ingaggio nelle due stagioni che ci separano dal 2023, anno in cui scadrà il vincolo contrattuale col club nerazzurro.