Sanchez incredibilmente salta il Cile: cosa ci dice dei suoi problemi?
Sanchez non andrà in Sudamerica per giocare col Cile. Una notizia inaspettata, che però fa capire la serietà dei suoi problemi fisici.
NON CONVOCATO – Alla fine è successo l’inaspettato. Al contrario delle deleterie abitudini consuete degli ultimi due anni Sanchez non è stato convocato dal Cile. Finalmente sia il ct che il giocatore hanno messo le condizioni del giocatore davanti a tutto. Consentendogli di lavorare in vista di un recupero che già ora ha tempo decisamente dilatati. A causa, ricordiamolo, della gestione temeraria vista in Copa America. Questo cosa ci dice delle condizioni del cileno?
RECUPERO LENTO – In primo luogo, che il suo problema al polpaccio è una cosa seria. Brasile-Cile, ultima partita giocata da Sanchez, si è disputata il 3 luglio. Non convocarlo restituisce il messaggio che non ha speranze di essere recuperato per nessuna delle tre gare del Cile del 3, 5 e 10 settembre. Se ne parla per Sampdoria-Inter, forse. Il che significa oltre due mesi pieni di recupero. Un infortunio dunque per nulla banale. Gestito in modo scellerato, da lui e dal suo ct.
CONSULTO DECISIVO – In secondo luogo, che il consulto a Barcellona non è stato un dettaglio, uno scrupolo. Anzi. È servito proprio a valutare la gravità della situazione. E ha tolto ogni speranza di recupero in extremis in primis allo stesso Sanchez. Che si è reso conto di aver bisogno di tempo. Di allenarsi. E poi si vedrà. Un cambiamento significativo. Adesso vediamo quando tornerà a giocare per l’Inter. E se si ricorderà di tutto questo in futuro.