Sanchez e il mercato: voci onnipresenti, ma la situazione è molto chiara
Le voci di mercato su Alexis Sanchez sono una costante nell’ultimo anno in casa Inter. Un suo eventuale addio però può avvenire solo a determinate condizioni.
ETERNO RITORNO – Il calciomercato non si ferma mai. Torna la sosta e tornano anche le voci di mercato. In casa Inter un nome spesso coinvolto è quello di Alexis Sanchez. Il cileno ciclicamente non è soddisfatto del suo minutaggio in nerazzurro e quindi ciclicamente si ipotizza una sua partenza. Oppure arrivano voci di interesse da parte della società in nuove punte, il cui arrivo però presuppone la cessione del numero sette. La situazione però è sempre la stessa: il futuro dipende principalmente da lui.
NODO STIPENDIO – Sanchez è il giocatore più pagato della rosa dell’Inter. Il suo stipendio netto è di circa sette milioni l’anno. E ha un contratto fino a giungo 2023. Questo è il punto di partenza di ogni discorso. Nessuna squadra pagherebbe per il suo cartellino mettendo insieme stipendio, età e condizioni fisiche generali. E una rescissione sarebbe onerosa per l’Inter considerato stipendio e scadenza del contratto. In sostanza, per andare altrove serve o uno scambio con un giocatore in condizioni simili (infatti nello scorso gennaio si era tentato con la Roma per Dzeko) o che il cileno trovi una squadra che lo stimoli tanto da rinunciare ai soldi del suo contratto. Un po’ come successo nel trasferimento dal Manchester United all’Inter, per intenderci.
POCHI SPIRAGLI – Sanchez, appunto, ha già dimostrato di saper mettere da parte i soldi per privilegiare la carriera. Serve però tutto il contesto giusto. La squadra che lo vuole, il progetto che lo convinca. Solo a quel punto si potrebbe parlare con l’Inter di come liberarsi dal contratto. Ogni ipotesi che parta invece dalla società è troppo complessa o onerosa. Insomma, Alexis è destinato a rimanere in nerazzurro almeno fino a giugno. A meno di situazioni straordinarie.