Sampdoria-Inter 2-2, cinque dati statistici che potresti non sapere
Sampdoria-Inter 2-2 di ieri vale un mezzo passo falso, più che altro perché non prosegue la striscia vincente e la classifica a punteggio pieno. Dalla partita del Ferraris i dati statistici evidenziano alcune situazioni particolari, che non si verificavano da tempo.
TRE – Le partite di fila a segno per Lautaro Martinez. Prima di Sampdoria-Inter il Toro era già andato a bersaglio contro il Verona e nell’ultima giornata della scorsa stagione contro l’Udinese, dato che all’esordio col Genoa era fuori per squalifica. In Serie A gli è accaduto solo nelle prime tre giornate del passato campionato, quando colpì Fiorentina, Benevento e Lazio.
QUATTRO – Gli anni dopo cui l’Inter è tornata a segnare direttamente su calcio di punizione in una partita in trasferta. Non succedeva dall’1 ottobre 2017, con Marcelo Brozovic in una vittoria per 1-2 a Benevento. Poi solo tre circostanze (una Joao Cancelo, due Christian Eriksen) ma tutte al Meazza, fino alla prodezza di Federico Dimarco.
SETTE – I punti conquistati da Simone Inzaghi nelle prime tre giornate di Serie A. Eguagliato il suo record personale, raggiunto nel 2017 quando guidava la Lazio. Fin qui, contando anche quando subentrò a stagione in corso, non ha mai vinto le sue prime tre partite di campionato.
NOVE – Le presenze per Dimarco, che in Sampdoria-Inter ha trovato il suo primo gol in nerazzurro. L’unica sua altra volta in cui era partito titolare risaliva al 14 gennaio 2020, un 4-1 al Cagliari negli ottavi di finale di Coppa Italia.
MILLEDUECENTOTRENTATRÉ – I giorni passati dalla precedente volta in cui Daniele Orsato aveva arbitrato l’Inter. Contrariamente a quanto si pensa, però, la “preclusione” per il direttore di gara della sezione di Schio non era stata completa: dopo il discusso arbitraggio con la Juventus era apparso due volte VAR (Verona a luglio 2020 e Sampdoria a maggio) e una da quarto ufficiale (Roma a gennaio).