Salcedo allo Spezia di Thiago Motta per trovare continuità e tornare all’Inter
2, 17, 21. Non sono i numeri da giocare al SuperEnalotto, bensì le presenze di Salcedo nelle tre stagioni disputate in Serie A, tra la stagione col Genoa e le ultime due annate a Verona. Ora il classe 2001 lascia nuovamente l’Inter in direzione La Spezia per trovare continuità.
MENTORE – «Mi stuzzica, è diverso dagli altri». «Atipico perché non è né prima né seconda punta, ma ha tempi di inserimento». Queste sono soltanto alcune delle frasi che ha riservato Ivan Juric, allenatore che lo ha avuto prima al Genoa e poi nei due anni al Verona, per Eddie Salcedo. Il tecnico croato apprezza fortemente il classe 2001, che non a caso sotto la sua gestione ha via via aumentato il minutaggio in Serie A nell’ultimo biennio. Ora c’è lo Spezia, visto che all’Inter non avrebbe avuto spazio.
PASSATO – Salcedo compirà vent’anni tra poco meno di un mese, l’1 ottobre. E ha tutto il tempo dalla sua parte. Il trasferimento in prestito secco dall’Inter allo Spezia, tuttavia, è per lui una grossa occasione. Nell’esperienza al Genoa era ancora troppo acerbo, mentre nei due anni a Verona ha trovato diversa concorrenza sulla trequarti e nel ruolo di prima punta. Da Antonin Barak a Mattia Zaccagni, da Ebrima Colley a Mattia Pessina e via via tutti gli altri.
FUTURO – Nelle ultime ore di mercato è stato ufficializzato il suo passaggio nelle fila dello Spezia di Thiago Motta. Il modulo ricalca il 3-4-2-1/3-4-3 con cui Salcedo è cresciuto nei due anni a Verona. L’occasione è ghiottissima. Salcedo ha finalmente la possibilità di giocarsi le proprie chance e conquistarsi un posto da titolare nel tridente spezzino. Per crescere e mettere in mostra ancora di più un talento di cui si è tanto parlato nel recente passato, ma che ora ha bisogno di passi concreti. Solo così potrà fare ritorno all’Inter, che crede in lui e lo aspetta.