La Roma di Mourinho ha numeri di spicco, ma è in emergenza
La Roma di Mourinho sta andando meglio di quello che sembra a sentirne parlare. Difensivamente ha ottimi numeri e offensivamente produce molto.
TATTICA – Il modulo di riferimento della Roma di Mourinho è il 4-2-3-1, predicato con uno stile offensivo, diretto, con scambi corti soprattutto dalla trequarti in su. Nelle ultime partite, un po’ per emergenza un po’ per trovare equilibrio, è passato al 3-4-2-1. Contro l’Inter molto probabilmente si vedrà qualcosa di nuovo, viste le numerose assenze in ruoli chiave (Tammy Abraham, Stephan El Shaarawy, Rick Karsdorp e Lorenzo Pellegrini) che richiederanno qualcosa di sperimentale.
STATISTICHE – La Roma è la terza difesa della Serie A con 16 gol subiti. Di questi ben dieci sono arrivati tra il 45′ e il 60′. Statisticamente è la squadra che concede meno tiri a partita, 9,2. Viene da tre clean sheet consecutivi. I giallorossi sono anche la squadra che produce più tiri in assoluto, con 264 (17,6 a gara). Il problema è l’imprecisione, infatti con 108 tiri fuori dallo specchio sono primi anche in questa statistica. Non stupisce che siano anche primi per corner conquistati. A segnare gli uomini di Mourinho sono singolarmente efficace negli ultimi quindici minuti dei due tempi: 8 reti realizzate tra il 30′ e 45′, 7 dal 75esimo al 90′.
DETTAGLI – Gianluca Mancini è il primo regista della squadra di Mourinhocon 60,8 passaggi di media a gara. Roger Ibanez si sta ritagliando un ruolo sempre maggiore: secondo per passaggi, terzo per km percorsi, terzo miglior marcatore con 2 reti. Oggi dovrebbe spostarsi a destra per rimpiazzare Karsdorp (vedi articolo). Bryan Cristante è una risorsa di qualità e quantità: terzo per passaggi medi, secondo per lanci lunghi dopo Rui Patricio, primo per km percorsi, primo per contrasti. Henrikh Mkhitaryan è sempre pericoloso coi suo movimenti negli spazi: primo per assist con 4. Eldor Shomurodov, pur non avendo ancora trovato il suo ruolo nella Roma, è secondo con 3.