Rebic idea dell’Inter “spiegata” dalla bocciatura di Perisic: il confronto croato
L’Inter sul mercato a quanto si dice punta Ante Rebic, giocatore croato dell’Eintracht Francoforte. Ma perché? Qual è la motivazione tecnica? Per capirlo serve ragionare su Perisic.
VOCI DA SPIEGARE – I rumors di mercato che volevano l’Inter interessata ad Ante Rebic risultavano abbastanza misteriosi a chi scrive. Il croato era presentato come alternativa a Dzeko o Lukaku, quindi sulla carta come una prima punta. Ruolo che non è il suo: le sue caratteristiche sono totalmente diverse da quelle dei due ultimi 9 di Roma e United. Eppure la voce ciclicamente tornava. Ecco però la notizia che, forse, spiega tutto: l’Inter ha deciso di cedere Ivan Perisic.
GIOCATORI SIMILI – Rebic infatti è molto simile a Perisic per caratteristiche, sia fisiche che tecniche. Dal punto di vista atletico sono praticamente identici per altezza e peso ed entrambi si distinguono per capacità di corsa e allungo. Tatticamente sono duttili e possono coprire grossomodo gli stessi ruoli: esterno d’attacco o di centrocampo, punta. I due tra l’altro hanno giocato insieme il Mondiale 2018, confermando anche visivamente di poter coprire in modo simile le indicazioni tattiche. La differenza è nell’attitudine. Perisic, classe ’89, tende a cercare sempre la fascia e il cross, risultando restio a tagliare in area e in generale meno a suo agio nel ruolo di attaccante, soffrendo gli spazi intasati nelle vie centrali. Rebic invece, classe ’93, nasce come giocatore più offensivo e più abituato a cercare la porta, il che lo rende un po’ più portato al ruolo di attaccante, anche in armonia con altre punte (spesso nell’ultima stagione ha giocato insieme a Jovic e Haller in un attacco a tre, dovendo dare anche equilibrio).
CONTESTO IDEALE – Il croato oggi all’Eintracht Francoforte ci ha messo un po’ a trovare la sua dimensione. Da stella nelle giovanili ha passato lunghi e duri anni di apprendimento, trovando nella Bundesliga la sua casa ideale. In particolare in un contesto tattico di grande corsa e verticalità, con l’idea di ribaltare in fretta il gioco verso la metà campo offensiva. Vi ricorda qualcosa? Rispetto a Perisic, come detto, è molto più a suo agio ad agire come punta in senso stretto. Ovviamente non con lo stile di gioco di Lukaku e Dzeko, ma come loro partner. Ecco spiegato l’interesse dell’Inter: sostituire Perisic, inadatto al ruolo di esterno di centrocampo e bocciato anche come attaccante, con un giocatore simile a lui, con grande fisico e corsa, ma già “istruito” nel ruolo di punta.