Real Madrid-Inter, manca sempre meno. Inzaghi si affida ancora a Calhanoglu che dopo lo scintillio in campionato proverà a sbloccarsi anche in Champions League
ANOMALIA − È il momento Hakan Calhanoglu. Con la rete messa a referto contro la Roma, il turco è arrivato a quota cinque gol in 14 partite di campionato con la maglia dell’Inter. Score più che positivo per l’ex Milan, il quale ha già superato il numero di reti segnate in Serie A la scorsa stagione (quattro). Se in Italia, la vena realizzativa del Calhanoglu nerazzurro è ampiamente rispettabile, ciò non si può dire ancora in Europa. In tre partite giocate contro Real Madrid e Shakhtar Donetsk (andata e ritorno), il turco non ha ancora realizzato nessuna marcatura. Un’anomalia da risolvere in Real Madrid-Inter anche perché il gol in Champions League non arriva dal lontano 14 settembre 2016.
SAPORE DIMENTICATO − Sono passati cinque lunghi anni dall’ultima realizzazione di Calhanoglu sul palcoscenico più importante. Si trattava di un Bayer Leverkusen-Cska Mosca finito 2-2 con gol e assist del turco. Da lì in avanti, niente più numeri in Champions League anche perché durante l’intermezzo rossonero, il giocatore non ha avuto più la possibilità di calcare i grandi campi della massima competizione per club. Difatti, gli unici cinque gol segnati da Calhanoglu in Champions League (solo fase finale) sono stati con la maglia dei tedeschi. Altra particolarità è che tutte e cinque le realizzazioni sono state effettuate solamente in casa e mai in trasferta. Stasera a Madrid per Real Madrid-Inter, il turco potrebbe ritrovare quel sapore ormai dimenticato. Quella Madrid ma di sponda biancorossa già purgata nell’ottavo di finale del 2015. Dunque, il turco ha un triplo tabù da sfatare: ritrovare il gol in Champions League, trovarlo per la prima volta con l’Inter e segnarlo in trasferta.