Radu in Inter-Sampdoria fa i suoi primi passi, anche in impostazione
In Inter-Sampdoria Conte ha stupito tutti mandando in campo nel secondo tempo Radu a sostituire Handanovic. Come si è comportato il rumeno?
CAMBIO IN PORTA – In Inter-Sampdoria a inizio secondo tempo è arrivata la più inaspettata delle sostituzioni. Fuori Handanovic. Un evento ormai diventato rarissimo, tanto da essere totalmente insperato. Non un cambio punitivo, malgrado un goffo errore sull’unico gol subito. Una staffetta probabilmente programmata col tecnico. Che nel secondo tempo ha mandato in campo Radu. Per la prima volta in stagione, coppe comprese.
PRESENTE IN IMPOSTAZIONE – I primi 45 minuti del portiere rumeno in stagione hanno visto poco più della normale amministrazione. La partita era già indirizzata, il titolo già vinto, quindi massima serenità. C’è però un dato che si può estrapolare. Quello dei palloni toccati. Radu ne ha all’attivo 22, che potete vedere in questa grafica di Whoscored:
Perché sottolineare questa statistica? Perché Handanovic negli ultimi anni è diventato una risorsa fondamentale per la sua capacità di giocare la palla. Per certi versi anche più che per le sue doti di portiere. Il suo sostituto quindi non può far mancare un apporto quantomeno simile. Radu lo ha fatto in carriera e ha studiato un anno dietro il maestro sloveno. E la sua prima con l’Inter è stata positiva. Ovviamente manca un filo di intesa, ma le idee ci sono. Come la rapidità di esecuzione. Da segnalare nella grafica sopra quei tocchi arrivati al limite dell’area o anche fuori: il giovane può portare una nuova dimensione, più moderna, all’interpretazione del ruolo, non rimanendo ancorato alla linea di porta.