Quando il vero partner che arricchisce l’Inter di Inzaghi è Z-Power
Inzaghi massimizza i ricavi e i risultati delle squadre che allena, cosa che all’Inter può fare al meglio grazie al punto d’incontro tra costi e prestazioni. La rosa arricchita di parametri zero (spesso da valorizzare) crea un vantaggio competitivo solo in caso di vittoria nel breve periodo
CAMBIASSO DOCET – Il parametro zero non è mai stato così di moda. Il Derby di Milano – che segna il debutto di U-Power come nuovo Official Back Jersey Partner nerazzurro – dà solo il via a quello che è un dato di fatto della recente strategia nerazzurra. Strategia che, negli anni, anche in casa Inter ha regalato gioie e dolori. Ovviamente non è sempre facile pescare Esteban Cambiasso nel mercato degli svincolati ma bisogna anche sapersi adattare a ciò che offre il calcio oggi. E il calciomercato delle occasioni, soprattutto. La doppietta con assist di Henrikh Mkhitaryan contro il Milan ricorda perché non bisogna dare per “finito” un fuoriclasse più vicino ai 35 anni che ai… 33. Sì, il classe ’89 armeno non è più giovane, essendo un Over-30 già dal lontano 2019. Anno dell’arrivo in Italia e in Serie A, precisamente nella Roma giallorossa. Nel 5-1 di Inter-Milan c’è gioia anche per l’ex rossonero Hakan Calhanoglu, che è senza dubbio il “parametro zero” più rumoroso della storia nerazzurra. E soprattutto per l’ultimo arrivato Marcus Thuram, soffiato proprio al Milan dopo la beffa turca. “Minima spesa massima resa” ma oltre lo slogan c’è di più. Chi arriva a titolo gratuito e garantisce prestazioni simili può sfoggiare lo status di “lusso in rosa” molto più degli acquisti costosi. E all’Inter sono in tanti a sperare di avvicinarsi il più possibile all’esempio di Cambiasso. Emulare il fuoriclasse argentino è impossibile, provare a scrivere la storia dell’Inter per un lustro abbondante per qualcuno è ambizioso anagraficamente ma per altri è fattibile. Puntare su determinati profili ha i suoi pro soprattutto nel breve periodo.
La nuova Inter di Inzaghi e la strategia a zero
BATTERIA COMPLETA – Due gol in stagione sia per Mkhitaryan sia per Thuram, che vanta anche due assist e un rigore procurato. Due gol anche per Calhanoglu ma entrambi dal dischetto. Le prime quattro partite stagionali hanno la loro firma oltre a quella del capitano Lautaro Martinez, pagato abbastanza non solo per segnare. Nella rosa dell’Inter di Simone Inzaghi anche il parametro zero più datato, Stefan de Vrij, è una risorsa. Con il centrale difensivo olandese in campo l’Inter non ha ancora subìto un gol in stagione. Una “riserva” – rigorosamente tra virgolette – solo perché i compagni di reparto non sono da meno, anzi. Tra i nuovi parametri zero va segnalato anche Juan Cuadrado, ancora mai titolare ma già autore di un assist. L’esterno destro colombiano è una delle nuove armi tattiche a disposizione di Inzaghi dalla panchina. Un profilo ancora più esperto di Mkhitaryan (di circa otto mesi, ndr). E non va dimenticato l’ultimo arrivato, Davy Klaassen, che è un parametro zero atipico in quanto “acquistato” a costo zero dall’Ajax e non da svincolato. Il centrocampista olandese deve ancora debuttare al pari del costoso Benjamin Pavard ma è solo questione di tempo. Come l’attaccante cileno Alexis Sanchez, tornato a Milano senza esborso proprio come la prima volta. Tralasciando innesti annuali in prestito gratuito e prodotti del vivaio di ritorno ad Appiano Gentile, la nuova rosa dell’Inter di Inzaghi vanta una batteria di parametri zero invidiabile: de Vrij in difesa, il trio Calhanoglu, Mkhitaryan e Klaassen più Cuadrado a centrocampo, Thuram con Sanchez-bis in attacco. Il nuovo “partner” che – in campo – arricchisce davvero l’Inter di Inzaghi è Z-Power.