Pirola protagonista nella vittoria della Salernitana, l’Inter lo aspetta
Lorenzo Pirola si è presentato ai suoi nuovi tifosi. Ieri ha giocato la sua terza partita stagionale con la maglia della Salernitana, caratterizzata da un’ottima prestazione che ha regalato la vittoria ai campani. Il difensore classe 2002 è a Salerno in prestito con diritto di riscatto e controriscatto in favore dell’Inter.
ESORDIO – Lorenzo Pirola ha fatto il suo vero esordio con la maglia della Salernitana. Il difensore classe 2002 aveva infatti esordito in Coppa Italia nel match perso contro il Parma ad agosto, da quel momento appena nove minuti contro la Sampdoria. Era chiaro che non rientrasse negli uomini scelti da Davide Nicola. Dopo la gara di ieri qualcosa potrebbe essere cambiato. Pirola non sarebbe dovuto partire dal primo minuto, ma l’infortunio di Matteo Lovato gli ha regalato una chance. Lui ha saputo sfruttarla nel migliore dei modi nel match contro l’Hellas Verona (vedi highlights).
NUMERI – Pirola ha esordito dal primo minuto in questo campionato, ma la sua prestazione è più che notevole. Nicola gli fa giocare 90 minuti, in cui tocca il pallone 53 volte. Protagonista in difesa con 4 salvataggi e 3 tiri bloccati. Si dimostra ostico da affrontare, i tackle riusciti sono 3 su 3. Sono invece 7 su 9 i duelli vinti, di cui 5 su 5 quelli vinti a terra. Prestazione apprezzata dal tecnico dei granata, che ne ha infatti parlato bene nel post partita (vedi articolo).
PROSSIMO ANNO – La prossima stagione l’Inter effettuerà un “restyling” in difesa. Rimane da capire come si evolveranno la situazioni di Milan Skriniar e Stefan de Vrij. Lo stesso Francesco Acerbi è arrivato in prestito, Danilo D’Ambrosio e Matteo Darmian avranno un anno in più. Tanto dipenderà anche dalla situazione societaria dell’Inter, ma un 2002 cresciuto nella tua Primavera può fare più che comodo. Pirola ha avuto l’occasione di dimostrare il suo valore, starà a lui continuare a farlo per prendersi il posto da titolare nella Salernitana. Con in testa l’Inter e il sogno di giocare nella squadra dove è cresciuto.