Perisic tanto importante quanto ingombrante nei piani dell’Inter: futuro da scrivere
Perisic nelle prossime ore farà ritorno a Milano, dove dovrà anche riprendere alcuni discorsi con la società. Lascia o raddoppia? L’esterno croato ha una situazione contrattuale tutta da decifrare e Inzaghi attende di sapere se potrà contare o meno sul suo apporto da quinto sinistro nella nuova Inter
PRIMA SCELTA – Se ne parla poco per via dell’assenza prolungata causa vacanze estive tardive post-Euro 2020 e positività al Covid-19, ma Ivan Perisic è centrale nei pensieri nerazzurri. In tutti i sensi. Da un mese a questa parte si ipotizzano diversi nomi per la fascia sinistra dell’Inter. Terzini da reiventare centrocampisti a tutta fascia. Ali da riproporre qualche metro più distanti dalla trequarti avversaria. E altri profili difficilmente adattabili nel 3-5-2 di Simone Inzaghi, che proporrà alcune modifiche concettuali rispetto al suo predecessore. Attualmente l’Inter ha un quinto di sinistra certo del suo ruolo e dei suoi compiti. Ed è proprio Perisic. Le alternative in rosa sono note ma convincono parzialmente. Ma cosa ne sarà di Perisic in questa stagione?
Perisic titolare ma con i bagagli in mano?
SCENARI FUTURI – Il classe ’89 croato ha un ingaggio importante. Anzi, ingombrante. I circa 5 milioni di euro netti a stagione rappresentano un problema per l’Inter, oggi. Se non altro perché il contratto è in scadenza. Senza rinnovo, Perisic dal 1° luglio 2022 potrà lasciare Milano a parametro zero. Accordandosi con sei mesi d’anticipo. Uno scenario che l’Inter vuole evitare ma che allo stesso tempo non riesce a gestire senza uno sforzo. Rinnovare il contratto di Perisic spalmando l’ingaggio non è pensabile (2.5 milioni fino al 2023, ndr). Più facile proporre un rinnovo a cifre annuali più basse (7-8 milioni complessivi fino al 2023?). Ma non è detto che si riesca a trovare il punto d’incontro con l’attuale numero 14. Per l’Inter Perisic è un “costo” possibilmente da tagliare e da cui è difficile monetizzare attraverso una cessione che possa generare una plusvalenza. Non si può escludere nessun tipo di scenario di mercato, ma finché è in rosa non ci sono dubbi: è il titolare di Inzaghi a sinistra. E sarà difficilmente migliorabile low cost…