Perisic, discorsi sul rinnovo giusti ma sbagliati i tempi: come Milito nel 2010
Ivan Perisic è stato l’assoluto protagonista del trionfo dell’Inter in Coppa Italia. A margine della conquista del trofeo, però, sono arrivate parole pesanti a proposito del possibile rinnovo con i nerazzurri. Parole condivisibili ma pronunciate, forse, nei modi e nei tempi sbagliati. Come Diego Milito nel 2010
PARALLELISMO – A qualcuno, ascoltando le parole di Perisic, eroe della finale di Coppa Italia contro la Juventus, saranno certamente venute in mente le dichiarazioni di Diego Milito post finale di Champions League nel 2010. Entrambi i calciatori hanno deciso una finale con una doppietta, di peso e di importanza diverse, sia chiaro, ed entrambi sono “scivolati” con dichiarazioni post partita che hanno un po’ spezzato la tranquillità e la gioia dei tifosi nerazzurri. Il discorso rinnovo di Perisic è un argomento che tiene banco, in casa nerazzurra, da diverso tempo: l’esterno ha, di fatto, disputato la sua miglior stagione con la maglia dell’Inter e, ad oggi, non ha ancora firmato il suo rinnovo, con il contratto che scade fra poco meno di un mese. La frustrazione del calciatore, che si sente forse sottovalutato e poco importante per la società, è normale e condivisibile. Sono i tempi ad essere sbagliati.
MODI – Perisic, forse, è stato così lapidario nelle dichiarazioni perché “beccato” in un momento in cui la trance agonistica era ancora ben presente. Ma, è chiaro, che l’obiettivo della dirigenza, adesso, è quella di ricucire l’apparente strappo: nulla è perduto. Il calciatore si trova bene a Milano ed Inzaghi, nonostante l’acquisto di Gosens, lo considera al centro del progetto. Il calciatore, inoltre, nonostante i malumori, che non sono di certo nati ieri sera, ha dimostrato di essere un professionista esemplare: non a caso è stato uno dei migliori per costanza e rendimento per tutta la stagione, anche nel periodo più buio della squadra. Andrà trovata una soluzione: il croato merita il rinnovo ed è un tassello importante sia per lo spogliatoio che per gli equilibri in campo.