Per Nainggolan infortunio nel momento peggiore: Inter, un dato fa paura
L’infortunio di stamattina per Radja Nainggolan (vedi articolo) è l’ennesima mazzata di un inizio di 2019 che ha riservato solo situazioni negative per l’Inter: adesso servirà un nuovo cambio di rotta come quello avvenuto dieci mesi fa.
GROSSO GUAIO – Proprio quando Radja Nainggolan sembrava tornato (o per meglio dire entrato, visto che non lo era mai stato per tutta la stagione…) in una condizione decente ecco che l’ennesimo infortunio del belga lo toglie dalla contesa per le quattro gare che indirizzeranno il finale di stagione dell’Inter: i due ottavi di Europa League contro l’Eintracht Francoforte e le delicatissime sfide di Serie A contro SPAL e Milan. Presumibilmente si rivedrà solo dopo la sosta, il 31 marzo contro la Lazio, ma a quel punto il tour de force sarà alla fine e bisognerà arrivarci avendo sistemato la classifica in campionato, che non lascia più margini d’errore, e avendo trovato la qualificazione ai quarti di finale di Europa League. L’assenza di Nainggolan nel momento decisivo, peraltro una situazione ricorrente nell’Inter che spesso negli anni a marzo si è ritrovata con gli uomini contati in mezzo, è un problema non da poco: fra alti (pochi) e bassi (tanti) c’è un dato preoccupante, perché il belga era stato l’artefice delle uniche vittorie di quest’anno in Serie A, con l’assist per Lautaro Martinez contro il Parma e il gol vittoria contro la Sampdoria, unito all’ininfluente cross che aveva portato l’1-1 a Cagliari. Senza di lui e con Mauro Icardi autoescluso come si crea qualcosa?
COME SI RISOLVE – Con Nainggolan out ora tocca a Luciano Spalletti inventarsi qualcosa, ancora una volta con gli uomini contati: l’anno scorso, proprio di questi tempi, arretrò Marcelo Brozovic davanti alla difesa per Inter-Napoli dell’11 marzo e fu la svolta sia per il croato (fino a pochi giorni prima fischiatissimo e a gennaio 2017 al passo d’addio) sia per la squadra, che riiniziò a macinare gioco dopo il solito inverno cupo e riuscì a trovare nuova linfa per lo sprint finale valso il quarto posto. Il problema è che ora non c’è più il “nuovo” da sfruttare: dodici mesi fa c’era Rafinha che si stava inserendo e stava aumentando il minutaggio, stavolta non solo non ci sono innesti dal mercato invernale ma ci sono pure Roberto Gagliardini e Joao Mario indisponibili in Europa League più Matias Vecino squalificato per la SPAL. L’infortunio di Nainggolan arriva nel momento peggiore possibile, ma Spalletti faccia in modo di sopperire alla sua assenza: Lazio-Inter e Inter-Genoa del girone d’andata insegnino qualcosa.