Per l’Inter c’è (ancora) lo Shakhtar Donetsk: pregi, difetti e un rischio
Il club nerazzurro pesca lo Shakhtar Donetsk nel girone di Champions League. In Europa League, qualche mese fa, l’Inter aveva schiacciato gli ucraini 5-0 ma quella del gruppo B sarà una sfida totalmente diversa. Ecco perché
RISCHI – Inter e Shakhtar Donetsk torneranno ad affrontarsi, stavolta in Champions League, a pochi mesi dalla roboante vittoria in semifinale di Europa League. I nerazzurri hanno ampliato l’organico, mentre gli ucraini si sono limitati a gestire il transito di alcuni calciatori in prestito. La squadra di Antonio Conte, tuttavia, affronterà lo Shakhtar in un contesto totalmente diverso. La gara secca dello scorso agosto ha probabilmente esasperato la forbice tecnica e tattica tra le due formazioni. Luis Castro predica concetti di gioco estremamente chiari e, nonostante l’avvio di stagione non sia stato da favola, ha avuto a disposizione tre mesi in più per approfondire il suo lavoro.
NUOVA SFIDA – Un dettaglio che l’Inter non può, e non deve, sottovalutare. In primis perché, come si è detto, il gap tra le due formazioni non è così profondo come quel 5-0 di Europa League racconta. In secondo luogo, i nerazzurri dovranno affrontare una trasferta lunga e complessa (e con temperature spesso vicine allo zero). Il campo di battaglia sarà dunque totalmente diverso. Inoltre, il calendario dei gironi di Champions League andrà ad incastrarsi con quello della Serie A (QUI i dettagli), il che renderà tutto molto più delicato. A tal proposito, però, i nerazzurri hanno approcciato alla grande la semifinale con lo Shakhtar Donetsk, mettendo alle corde la squadra di Luis Castro esasperando la pressione sui portatori di palla. La sfera faticava parecchio ad arrivare ai talentuosi trequartisti. Conte, dunque, sa come si affronta una squadra di questo tipo, ma l’Inter deve togliersi dalla testa la passeggiata in Europa League di qualche mese fa.