Alla vigilia del match Inter-Empoli, decisivo per centrare l’obiettivo Champions League, diversi dubbi accompagnano il futuro dei nerazzurri. Analizziamo le possibili scelte sul mercato e le sensazioni prima dell’ultima di Serie A
Il 4-1 subito contro il Napoli alla penultima stagionale, non lascia indifferente il mondo Inter. L’ultima gara contro l’Empoli pone i nerazzurri di fronte a un bivio complicato per approccio e sotto il profilo tecnico-agonistico: tutto da perdere e da dimostrare, una Champions che a tratti appariva scontata, ora traballante e da conquistare contro una delle squadre più in forma del campionato. L’Empoli non va sottovalutato per il calcio che sta esprimendo e le motivazioni tramutate in agonismo e concretezza. Inter-Empoli è lo scontro finale, tanto temuto, per salvare una stagione, ma che un grande club deve fronteggiare tra ansie, pessimismo e un’aria di rivoluzione totale. Quella tabula rasa emergente e da molti invocata da mesi, spinta ad ogni livello dai media, che non deve essere da ostacolo al successo nella 38esima giornata. Tutti uniti e concentrati verso l’obiettivo comune, fondamentale per l’Inter, ma anche per le singole carriere e come base per un futuro solido.
Di contro allo sforzo finale per superare l’Empoli, è impossibile tacere la voglia di rinnovamento che investe l’Inter, dai tifosi alla dirigenza. Da diversi mesi, il calciomercato domina le prime pagine dei giornali, affannati tra nomi da avvicinare e altri da destituire. A prescindere da Conte (sempre più vicino) e dai nuovi calciatori accostati, alcune separazioni sembrano oggettivamente imminenti. Joao Mario è ormai lontanissimo dall’universo nerazzurro, Borja Valero con l’addio di Spalletti e l’arrivo di Conte vedrebbe calare drasticamente le sue quotazioni. Miranda, Keita, Vrsaljko, Cedric e un Dalbert mai davvero convincente saluteranno quasi certamente. Anche Candreva e Perisic difficilmente verranno confermati, a meno di valutazioni clamorose del nuovo tecnico (spiragli solo per il croato?). Poi c’è lui, Mauro Icardi: resta o va? Le contrapposizioni si sprecano tra dichiarazioni, speculazioni e presunte notizie. Ma forse ora poco importa, perché lo scollamento appare insanabile e la voglia di certezze future è enorme. Quelle certezze che l’Icardi capitano non è stato in grado di garantire. E soprattutto, tacete il mercato e nascondete il futuro: ora tutti uniti per Inter-Empoli.
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