Onana rovina la media, ma in Inter-Benfica regala una conferma
André Onana non riesce a tenere la porta inviolata in Inter-Benfica (3-3), ritorno dei quarti di finale di Champions League. Tuttavia il portiere nerazzurro regala importanti conferme.
PASSIVO TRASCURABILE – André Onana arrivava a Inter-Benfica di ieri sera con un ottimo bollettino. Che lo vedeva imbattuto da tre gare consecutive in Champions League, tra la doppia sfida col Porto (1-0 e 0-0) e l’andata di Lisbona (0-2). Uno splendido trend che si è interrotto al 38′ di ieri sera, quando Frendrik Aursnes lo ha trafitto da pochi passi, senza che il numero 24 potesse fare nulla. Tuttavia il 3-3 di ieri è un match dalla valenza statistica quasi superflua, dato che porta l’Inter in semifinale di Champions League 13 anni dopo l’ultima volta. E, in merito a Onana, regala conferme di altro tipo.
SEMPRE AL CENTRO – Contro il Benfica Onana conferma di essere un elemento cardine nello sviluppo della manovra dell’Inter. Per capirlo, basterebbe rivedere l’azione del primo gol nerazzurro, che porta la firma di Nicolò Barella. Il portiere camerunense aiuta i compagni nel costruire dal basso, operando un lancio lungo perfetto, che innesca Edin Dzeko e porta al gol di Barella. In generale, i compagni si fidano moltissimo di Onana e delle sue doti col pallone tra i piedi. E non esitano ad appoggiarsi a lui per uscire dal pressing avversario e spostare il pallone in altre zone del campo. Un fattore molto importante, nell’economia di gioco dell’Inter di Simone Inzaghi.
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