Nota tattica di Roma-Inter: Brozovic al centro del gioco
“Nota tattica”, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Roma-Inter parliamo della prestazione di Brozovic
PARTITA DI LIVELLO – In Roma-Inter i nerazzurri hanno disputato una gara di grande personalità. In trasferta, in uno scontro diretto con la terza in classifica nonché una delle squadre con la miglior rosa della Serie A. Al netto di lacune difensive ormai storiche gli uomini di Conte hanno creato molte occasioni nitide. E saputo reagire allo svantaggio iniziale. Al centro del gioco c’è stato Brozovic, un giocatore le cui prestazioni positive passano troppo spesso sotto silenzio.
REGISTA E MEDIANO – Il croato ha giocato formalmente da vertice basso del triangolo di centrocampo nel 3-5-2. Il numero di palloni toccati (90, terzo della squadra) conferma il suo ruolo da regista. Questa tuttavia è la sua heatmap presa da WhoScored:
Come si vede ha giocato più nella zona di centrodestra. Questo perché l’Inter nello sviluppo dell’azione si schierava con una coppia di mediani (Brozovic e Vidal) con Barella più alto da trequartista. Una situazione visibile anche in non possesso col numero 23 in pressing alto. Compito specifico del croato nella zona coprire gli spazi lasciati dalle continue salite di Hakimi. Un lavoro di sacrificio che ha coperto correndo per ben 13,558 km, record per la gara.
GIOCO E ASSIST – Brozovic è un riferimento irrinunciabile per la costruzione bassa di Conte. Con 90 palloni toccati il numero 77 ha prodotto 65 passaggi, completati con una percentuale dell’89%. 30 di questi sono stati in avanti, nettamente il miglior dato della squadra. Ma c’è un dato da non trascurare: dai piedi del croato sono arrivati gli assist per entrambi i gol. Un uomo decisivo.
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