Nota tattica di Venezia-Inter: Correa ancora avulso dal gioco di Inzaghi
Nota tattica, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Venezia-Inter parliamo di Joaquin Correa.
INSERIMENTO RITARDATO – Tra tante cose che funzionano nella gestione di Inzaghi l’inserimento di Correa nell’Inter è una nota stonata. Decisamente stonata. Con il Venezia l’argentino ha fatto un passo indietro rispetto alle buone cose viste nelle ultime uscite. Ancora una volta si è visto un giocatore poco mobile, con poca intesa coi compagni e poca percezione di cosa gli era richiesto fare. Una cosa che inizia ad essere strana, soprattutto per uno che ha già lavorato quattro stagioni con l’attuale tecnico.
PRESTAZIONE APPROSSIMATIVA – Correa ha fatto anche delle cose positive. In particolare al suo attivo 6 recuperi, 2 occasioni da gol e 2 passaggi chiave. I problemi però sono stati decisamente superiori. In primo luogo, il numero 19 si è visto poco. Troppo poco. Questa è la mappa dei suoi tocchi presa da Whoscored:
Se vi sembrano pochi è perché lo sono. In totale 25 in 58 minuti, meno di tutti gli altri titolari. Handanovic incluso. E dei subentrati Lautaro Martinez con 23 e Vecino con 22 arrivano quasi al suo totale, ma in circa 20 minuti in meno di impiego. Solo due i dribbling tentati, uno riuscito. L’argentino è finito soffocato dagli spazi intasati dalla difesa del Venezia. Questa è la sua heatmap presa sempre da Whoscored:
Poco movimento, poca presenza. Correa non è ancora la seconda punta che serve all’Inter per dare qualità alla manovra, uno contro uno e giocate estemporanee. Una prestazione impalpabile. In cui anche alcuni buoni spunti sono stati gestiti male, con superficialità o scelte sbagliate. Aspettiamo ancora una prestazione da giocatore inserito.